Conoscere i SEO Trend è fondamentale per chiunque voglia assicurarsi un’adeguata visibilità dei propri contenuti sul web. Si tratta di un mondo (come del resto lo è tutto ciò che fa parte dell’ambiente digitale) in continua evoluzione. Pertanto, rimanere al passo con gli update di Google può essere complicato.
Quest’anno il mondo della SEO vedrà il consolidarsi di alcune tendenze già conosciute da qualche anno. Oltre a ciò, dovrà anche fare spazio a nuovi strumenti innovativi che rendono l’approccio tra gli utenti e il web sempre più “umano”. Di seguito trovi un’analisi dei cambiamenti e delle tendenze cui prestare attenzione in merito alla ricerca Google nel 2021.
1) L’algoritmo RankBrain influisce sempre di più sulla SEO
RankBrain è un sistema di machine learning che si integra nell’algoritmo generale di ranking, Hummingbird. La sua funzione principale è interpretare le query di ricerca, trasformando le parole chiave in concetti. Questo strumento aiuta a comprendere l’intenzione dell’utente corrispondente a determinate keyword e frasi.
L’approccio verso i motori di ricerca negli anni è diventato sempre più colloquiale. Le domande spesso sono poco chiare e richiedono maggiori sforzi di comprensione da parte di BigG.
RankBrain tiene conto di diversi fattori, tra cui:
- CTR organica.
- Tempo di permanenza sulla pagina.
- Bounce rate.
- Pogo sticking: è un modello di comportamento dell’utente che cerca qualcosa su Google, fa clic su uno dei risultati e torna indietro immediatamente. Questo è considerato sempre un segnale negativo perché significa che le aspettative della ricerca sono state deluse.
Come soddisfare, dunque, i lettori?
Sicuramente scegliendo uno strumento di verifica della SEO on page per aumentare l’efficacia delle pagine.
2) L’ottimizzazione per i dispositivi mobile incide sul ranking
Dal 1° luglio 2019, l’indicizzazione con priorità ai contenuti per dispositivi mobili è stata resa impostazione predefinita per tutti i nuovi siti web. D’altronde il celebre Report Digital di We Are Social e Hootsuite, a ottobre 2021, ha dimostrato il 91,8% degli utenti connessi a internet vi accede attraverso dispositivi mobili.
Per questo, avere un sito web responsive è fondamentale e si conferma un SEO Trend anche nel 2021.
Ecco alcune dritte per realizzare un sito “Mobile-friendly”:
- le pagine devono caricarsi rapidamente;
- il menu di navigazione deve essere intuitivo e snello;
- le immagini vanno compresse e ottimizzate. Se troppo pesanti, rallentano la velocità di caricamento del sito;
- scegliere font di grandi dimensioni, soprattutto per i tasti e le call-to-action;
- non utilizzare animazioni Flash, che non funzionano su iPad e iPhone.
Puoi verificare che tutto rientri nei parametri attraverso il test “Mobile-Friendly” di Google: uno strumento gratuito per migliorare l’accessibilità del tuo sito web.
3) I Featured Snippet sono la scorciatoia per ottenere la prima pagina di Google
Gli snippet in primo piano (“Featured Snippet”) sono frammenti di contenuto che Google ricava dai siti web e inserisce in un box al di sopra del primo risultato organico sulla SERP, la cosiddetta “posizione zero”.
In questo modo, il motore di ricerca tenta di rispondere al quesito dell’utente in modo veloce e preciso.
I Featured Snippet possono essere di diversi formati:
- Paragrafo
- Lista numerata
- Lista puntata
- Tabella
- Video
Come si fa a conquistare i Featured Snippet?
Statisticamente il Featured Snippet compare per lo più per query informative ed è formato da circa 40-50 parole. Raggiungere la posizione zero è meno complicato di quanto pensi, ecco alcune best practice da seguire:
- dopo aver individuato la tua keyword di riferimento, redigi un testo in grado di rispondere in modo preciso anche a tutte le possibili domande collegate a quell’argomento.
- Includi parole come “chi”, “cosa”, “quando”: possiedono un alto rate di comparsa dello snippet in evidenza.
- Inserisci la keyword nei titoli H1 e H2.
- Realizza, se possibile, una sezione Q&A o FAQ.
4) La Vocal Search sta rivoluzionando il mondo della SEO
Tra i SEO Trend 2021 troviamo anche la vocal search. Dispositivi quali Siri, Google Home e Alexa, hanno reso estremamente accessibile e fruibile la ricerca vocale, che è sempre più parte integrante della quotidianità degli utenti. Questa tecnologia non è presente solo negli smartphone e tablet, ma oggigiorno è possibile ricorrervi anche attraverso i sistemi di antifurto, le automobili, e molto altro.
Certo, è molto improbabile che la vocal search riesca a raggiungere tutto il traffico di ricerca, ma sicuramente ha un impatto anche sulla strategia SEO generale.
Tips per ottimizzare per la ricerca vocale
Considera prima di tutto che la ricerca vocale e quella testuale sono molto diverse: mentre quest’ultima tende a essere breve e concisa, la prima richiede espressioni più discorsive.
Le domande vocali infatti forniscono risultati migliori con frasi lunghe e naturali, come se si stesse dialogando con il dispositivo.
Mettiti dalla parte dell’utente: immagina di voler cercare dei prodotti per rafforzare la tua chioma. Probabilmente, eseguendo la ricerca su Google dal tuo pc o smartphone, digiterai “migliori integratori capelli”. Affinché la ricerca vocale abbia successo, sarà opportuno invece chiedere: “quali sono i migliori integratori per i capelli?”.
Tornando alla tua strategia SEO, quando inserisci contenuti sul tuo sito web quindi, cerca di strutturarli sotto forma di domande e risposte.
5) I contenuti Long Form aiutano a scalare il ranking
Come anticipato parlando della lunghezza ideale dei contenuti SEO, i testi Long Form o “Pillar”, sono molto utili per migliorare il ranking. Puoi posizionare, con un’unica pagina, un’intera gamma di parole chiave, approfondendo un argomento corposo insegnando qualcosa agli utenti. Quindi, trattare temi non legati a uno specifico momento temporale, consente di portare traffico al sito anche a distanza di mesi o addirittura anni.
Il metodo per scrivere un Pillar:
Seleziona il topic e le keyword correlate: attraverso strumenti come SeoZoom o Google Keyword Planner puoi indagare sui termini legati al tuo argomento e sui volumi di ricerca.
- Crea la scaletta: partendo dal topic principale, che inserirai nel titolo principale (H1), scegli i topic correlati e per definire i sottotitoli (H2, H3 ecc…).
- Definisci la lunghezza dell’articolo: uno strumento utile è URLsMatch. Inserendo la tua keyword, puoi verificare la lunghezza degli articoli collocati nelle prime 3 posizioni di Google. Per fare bene, devi mantenerti su quel numero di parole o superarlo.
- Dedicati alla stesura: puoi pensare all’articolo diviso in 3 parti, l’attacco, il corpo e la chiusura.
Per la struttura dell’attacco, puoi scegliere tra due metodi: APP o PAS.
1. Agree-Promise-Preview: nella prima parte del testo dev’esserci un’affermazione con cui il lettore concorda. La seconda sezione deve promettere cosa si imparerà leggendo l’articolo. La terza deve fornire un’anticipazione di cosa verrà trattato.
2. Problem-Agitate-Solve: la prima parte dell’attacco dell’articolo deve evidenziare un problema rilevante per il lettore. La seconda parte ha l’obiettivo di rendere l’utente consapevole di avere quel bisogno, mentre l’ultima ha lo scopo di fornire una soluzione.
Per la chiusura un’idea può essere l’inserimento di una CTA “debole”, come l’invito a commentare, o “forte” come la richiesta di iscrizione alla newsletter. - Fai link building (interni ed esterni): per quanto concerne le fonti, assicurati di scegliere siti autorevoli e pertinenti.
6) La ricerca visiva è in evoluzione
Per migliorare il ranking di un sito su Google, è fondamentale ottimizzarne le immagini.
La ricerca visiva infatti negli ultimi anni ha subìto una notevole evoluzione, diventando uno strumento disponibile per moltissimi siti come Amazon, Pinterest, ma anche molte piattaforme di e-commerce.
Le foto infatti stimolano la curiosità degli utenti e rendono più pertinenti le ricerche.
Come si ottimizzano le immagini di un sito?
- Scegli immagini in alta qualità e un nome in grado di descriverle al meglio. Non inserire forzatamente la keyword nel titolo, altrimenti incorrerai nel rischio di essere penalizzato per spam.
- Scrivi il “Testo Alternativo” (o testo alt / alt text / tag alt), ovvero la stringa visualizzata (o meglio, letta) all’interno di un browser text only o per persone non vedenti.
- Riduci le dimensioni se sono molto alte: influiscono notevolmente sul caricamento delle pagine.
- Utilizza un plugin per la memorizzazione delle immagini nella cache del browser. In questo modo i file vengono archiviati e caricati più velocemente alla successiva visita alla pagina.
7) Soddisfare i principi E-A-T è fondamentale per classificarsi in alto
In un mare magnum di dati, numeri e informazioni come quello rappresentato dal Web, Google vuole sempre più premiare i contenuti di valore.
Tra i SEO Trend 2021 da osservare dunque, si annovera il principio E-A-T, introdotto nel 2015:
- Competenza (expertise): saper dimostrare di essere competenti nella materia trattata nell’articolo.
- Autorevolezza (authoritativeness): essere riconosciuti come esperti in un determinato settore o ambito. In questo senso è necessario ricevere delle “referenze” attraverso la link building: se altri siti considerati autorevoli citano il proprio contenuto, si ha maggiori possibilità di essere riconosciuti come coerenti e utili.
- Affidabilità (trustworthiness): bisogna dimostrare che le informazioni pubblicate siano veritiere e chiare. Si pensi a quanti siti, ancora oggi, diffondono fake news e utilizzano titoli sensazionalistici per fare click-bait e ottenere visibilità.
Questo modello funziona soprattutto con i contenuti classificabili come YMYL (“your money, your life”), appartenenti alla sfera della salute e della finanza (servizi bancari online, pagine che forniscono informazioni su investimenti, siti di assicurazioni, farmacie online ecc).
Come soddisfare i requisiti E-A-T?
- Dichiara lo scopo del tuo sito e dei tuoi articoli, mantenendo la promessa data con informazioni coerenti.
- Se hai un blog, scrivi su un argomento specifico in cui sei specializzato.
- Pubblica con costanza contenuti sul settore di riferimento.
8) Anche le parole chiave secondarie sono importanti
Tra i SEO Trend 2021 dobbiamo considerare una pratica importantissima: focalizzarsi solo sulle keyword primarie per ottenere risultati è un errore! Una volta la parola chiave principale era il perno su cui venivano costruiti interi articoli, mentre ora il keyword stuffing (letteralmente “imbottitura di parole chiave”, ovvero l’inserimento forzato e pesante della parola chiave all’interno di un testo) è una tecnica da evitare. Questo comportamento peggiora l’esperienza dell’utente, quindi non è visto di buon occhio da Google, che penalizza chi lo pratica.
Per “Big G” la semantica è molto importante, perché rappresenta un ulteriore aiuto per scoprire l’intento di ricerca di un utente.
Il motore di ricerca non analizza più solo stringhe di parole, ma gli elementi di contesto della query. Pertanto, è fondamentale fornire informazioni più ampie e complete possibili.
Cosa fare quindi per sfruttare la ricerca semantica?
Lavora su tutte le norme linguistiche e stilistiche. Questo significa selezionare cluster di argomenti da approfondire anziché concentrarsi sulle parole chiave.
9) I video sono alleati sempre più preziosi tra i SEO Trend
Quest’anno, se non hai già cominciato a farlo, la tua strategia dovrà tenere assolutamente in considerazione che tra i SEO Trend si colloca anche la produzione di contenuti video.
Essi sono molto presenti nei featured snippet, che come abbiamo visto possono essere di diversi formati, non solo testuali.
Vuoi ottimizzare i contenuti video?
- Scegli attentamente il nome e la descrizione per il tuo canale.
- Definisci le parole chiave in modo preciso e pertinente. Per esempio, se devi ottimizzare i tuoi contenuti per YouTube, puoi seguire le indicazioni fornite dal completamento automatico. Quando inserisci il tema del tuo video, nel campo di ricerca compare un elenco di keyword suggerite. Fanne tesoro, perché ti aiutano a capire cosa cercano le persone.
- Tieni a mente che la descrizione non deve contenere solo le parole chiave, ma fornire agli utenti una panoramica di cosa viene trattato nel tuo canale.
10) La ricerca predittiva sarà sempre più precisa
Un SEO Trend molto interessante per il 2021 è che pare che Google Discover fornirà risultati sempre più corretti. Si tratta di un altro importante strumento basato sull’intelligenza artificiale, che crea un rapporto esclusivo tra uomo e device.
Invece di mostrare i risultati in risposta a una query, questo meccanismo fa comparire i contenuti soprattutto in base a ciò che risulta essere coerente con gli interessi degli utenti.
Google è infatti in grado di conservare le ricerche più recenti e ripetitive compiute dagli utenti (come personaggi famosi, hobby, squadre di calcio) e aggregare e riproporre notizie correlate a questi temi.
I contenuti di Discover sono in continuo aggiornamento in base all’evoluzione dei gusti degli utenti o ai contenuti web pubblicati recentemente.
Come comparire su Google Discover?
Non sono richiesti requisiti particolari: i contenuti del tuo sito vengono valutati per la qualità e la capacità di soddisfare i bisogni dei visitatori degli utenti.
La regola aurea dunque rimane sempre la stessa: cura nei dettagli il tuo testo e preoccupati di esaudire la promessa che il tuo articolo propone.
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