Copywriter: come imparare scrivere da professionista e iniziare a guadagnare

Elio Teodonio
8 Marzo 2025
Articoli
Copywriter

Un ruolo, mille sfaccettature. Il copywriter è una delle professioni più antiche nel mondo della comunicazione, in grado di resistere alle mutazioni del tempo e di adattarsi continuamente alle richieste del mercato. Chi immagina il copywriter come un personaggio alla “Mad Men”, la serie TV ambientata nel mondo pubblicitario di New York degli anni sessanta, deve, purtroppo, ricredersi. Il copywriter oramai non è solamente un abile scrittore di testi persuasivi creati per il mondo pubblicitario, ma un professionista che si deve adattare alle richieste del cliente. Quindi, non solo micro copy per il lancio di un nuovo prodotto o di un servizio, ma anche testi per i blog aziendali, landing page per l’iscrizione a corsi, copy per l’email marketing.

Il copywriter del XXI secolo, quindi, è un artigiano delle parole che deve adattare il tono e lo stile di scrittura in base all’audience di riferimento, al mezzo utilizzato per comunicare e al prodotto/servizio da promuovere o presentare. Un ruolo che continua ancora ad affascinare e che è molto richiesto sia all’interno delle agenzie pubblicitarie sia nelle aziende di consulenza. Negli ultimi anni il ruolo e le responsabilità sono cambiate e si sono evolute, ma il copywriter resta sempre uno dei ruoli cardine nel mondo della comunicazione.

Se ti stai approcciando a questo mondo e vuoi saperne di più su come migliorare le tue sk

Cosa fa un Copywriter: Ruoli e Responsabilità

Traducendo letteralmente dall’inglese, il copywriter è uno “scrittore di testi“, quindi un professionista che lavora con le parole per la creazione di copy persuasivi per il mondo della pubblicità, ma non solo. La professione del copywriter ha radici profonde e ha sempre avuto un ruolo centrale nel mondo della comunicazione e della pubblicità. Come già detto, in questi ultimi anni il ruolo è cambiato molto e si è adattato alle diverse richieste del mercato.

Il copywriter solitamente lavora di concerto con l’art director, con il marketing manager e con il video editor per la creazione di messaggi persuasivi o istituzionali rispettando la storia e il patrimonio culturale di un brand (nel mondo pubblicitario), di un’azienda o di un ente governativo. In base all’anzianità il suo ruolo cambia profondamente e diventa sempre più strategico e di coordinamento.

Le diverse specializzazioni del copywriting

Nell’immaginario collettivo il copywriter realizza solamente i claim delle campagne pubblicitarie, ma in realtà non è così. La professione si compone di diversi ruoli, ognuno con uno stile e un linguaggio differenti. Saperli maneggiare con cura è una capacità che soli pochissimi copywriter hanno.

  • Nel campo del SEO copywriting, l’arte di ottimizzare i testi online è fondamentale per garantire la visibilità di un sito web. Attraverso tecniche strategiche, il copywriter riesce a posizionare il sito in modo ottimale sui motori di ricerca, attirando l’attenzione del pubblico desiderato e aumentando la sua visibilità online.
  • Nel contesto dei social media, il social copywriter svolge un ruolo cruciale nella creazione di contenuti coinvolgenti e persuasivi. Il copywriter sa come trasformare ogni post in una storia avvincente, catturando l’interesse del pubblico e spingendolo a intraprendere azioni specifiche.
  • Nel mondo del web copywriting, gli esperti si dedicano a scrivere schede prodotto e landing page che incantano i visitatori. Con abilità e creatività, il copywriter trasmette il valore unico di un prodotto o servizio, guidando il pubblico verso l’acquisto desiderato.
  • Il micro copywriting si concentra sulla creazione di quelle brevi porzioni di testo che guidano l’utente online e che rappresentano i dettagli che fanno la differenza tra la comunicazione di un brand e l’altro. I professionisti mettono in luce l’importanza di headline accattivanticall to action persuasive, meta tag e descrizioni che catturano l’attenzione del pubblico e ne migliorano l’esperienza sul sito.

Competenze fondamentali richieste

Saper scrivere, sapersi adattare, saper analizzare il brief che fornisce il cliente, ma soprattutto essere pro-attivo e con un grande spirito d’osservazione. Il copywriter è una professione con tante sfaccettature differenti e il saper scrivere bene oramai non basta più. Bisogna essere polivalenti e saper utilizzare al meglio i tanti strumenti che la tecnologia mette a disposizione. Ma soprattutto bisogna restare al passo con i tempi. Sembrerà banale ripeterlo, ma i tempi di “Mad Men” in cui bastava essere creativo sono purtroppo terminati.

Differenza tra copywriter e content writer

Copywriter e content writer non sono la stessa cosa. Sono entrambe due professioni del mondo della comunicazione, ma svolgono compiti differenti. Il copywriter è il “creativo per eccellenza” che ha il compito di realizzare pay-off e claim accattivanti e persuasivi che portano la persona a esplorare la sfera emotiva del brand. Il content writer, invece, è chiamato a esplodere l’universo dei valori di un brand, con testi informativi pensati anche e soprattutto per il brand. Due professionalità che possono racchiudersi anche in una stessa persona, ma con un linguaggio che spesso è differente. Se il regno del copywriter è quello dei micro copy, il regno del content writer è quello degli “spiegoni“.

Come Diventare Copywriter da Zero

Percorso formativo consigliato

Non esiste in Italia nessun corso universitario e nessun corso di specializzazione che ti permetta di ricevere l’attestato da “copywriter“. Il percorso formativo di chi svolge questa professione può cambiare da persona a persona. Puoi trovare un ingegnere meccanico con la passione per la scrittura e che è diventato copy per un brand di abbigliamento, come una persona laureata in filosofia e che si è specializzata nella scrittura di testi per il web.

Ci sono sicuramente delle facoltà che ti aiutano a sviluppare alcune abilità e competenze richieste per svolgere questa professione (Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione), ma non è requisito obbligatorio. Gran parte delle proprie capacità le si coltiva con il passare degli anni e con la famosa “gavetta“.

Corsi e certificazioni utili

Non essendoci una facoltà o un corso di post-laurea specifico per il copywriting, negli ultimi anni sono stati creati tantissimi corsi da Università telematiche, enti di formazione e da aziende private. Decretare il migliore è praticamente impossibile e molto dipende da quello che esattamente si sta cercando. Se ci si vuole specializzare nella scrittura persuasiva per il mondo pubblicitario, si può optare su un corso che dedica maggior spazio alla realizzazione di pay-off e di micro-copy; mentre se si è orientati alla scrittura per il web, un’ottima scelta è un corso che dedica maggiore spazio alla realizzazione dei testi per DEM, email marketing e siti web, con un focus anche sulla SEO, l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Libri e risorse essenziali per imparare

Nella propria formazione per diventare copywriter non può di certo mancare la lettura di alcuni capisaldi del settore.

  • Ogilvy on Advertising. Scritto da David Ogilvy, fondatore di una delle più importanti agenzie di comunicazione degli ultimi 70 anni, è uno dei libri che un buon copywriter dovrebbe aver letto almeno una volta nella vita. Da come si crea una campagna pubblicitaria, alla gestione dei rapporti in un’agenzia, è un vero manuale che ti guida nel mondo del copywriting e della pubblicità.
  • Le armi della persuasione. La scrittura pubblicitaria è soprattutto una scrittura persuasiva e per imparare i trucchi del mestiere.
  • Come scrivere per vendere. Manuale di Ray Edwards con suggerimenti su come creare il giusto pay-off e sull’importanza di scrivere in modo semplice e chiaro.
  • Il mestiere di scrivere. Libro di Raymond Carver con esercizi e lezioni su come imparare a scrivere bene.

Strumenti del Mestiere

Come un avventuriero ha sempre con sé il suo immancabile coltellino svizzero, un copywriter deve sempre avere a portata di mano alcuni strumenti e tool che si rivelano utilissimi nel lavoro quotidiano. Come ad esempio LanguageTool, un vero e proprio assistente personale che ti aiuta a scovare errori di grammatica, di stile e di ortografia. Ma non è l’unico.

Software e tool indispensabili

Il coltellino svizzero di un copywriter si compone di diversi strumenti, tutti utili e con funzioni differenti. Vediamoli nel dettaglio:

  • LanguageTool. Un correttore della grammatica gratuito e disponibile in multilingua. Ti aiuta a correggere lo stile e gli errori di ortografia. Utilizzato anche da quotidiani e da alcuni dei brand più importanti al mondo.
  • Answerthepublic. Uno dei tool online più utilizzati dai SEO Copywriter. Answerthepublic mostra tutte le domande correlate a un argomento. Basta inserire la parola e come per magia il tool ti mostra le domande più frequenti realizzate su Google dagli utenti.
  • CopyLeaks. Vuoi scoprire se un testo è stato copiato da altro sito web? CopyLeaks è lo strumento che fa per te. Basta inserire una porzione di testo e il tool in pochi secondi verifica se è stato copiato.
  • Gemini e ChatGPT. Gemini e ChatGPT sono oramai degli strumenti che non possono mancare nella lista dei tool che ogni bravo coprywriter deve saper maneggiare. I sistemi di intelligenza artificiale generativa sono un’ottima fonte per avere sempre nuove idee da rielaborare e da adattare per il proprio cliente.

Risorse per la ricerca e l’ispirazione

Avere sempre nuovi argomenti da sottoporre ai clienti è tutt’altro che semplice. Cosa fare per trovare l’ispirazione? In primis bisogna leggere molto: romanzi, riviste di approfondimento. Avere una visione a 360 gradi su quello che accade nel mondo. Anche online si può trovare la giusta ispirazione per i propri progetti. Ad esempio su Pinterest, ma anche su Instagram e TikTok. L’importante è restare sempre aggiornati.

Come Costruire un Portfolio

La creazione di un portfolio è il primo passo da fare se si vuole trovare nuovi clienti o un posto di lavoro all’interno di un’agenzia di comunicazione o pubblicitaria. Mettere in mostra la propria creatività e le proprie capacità di scrittura persuasiva sono un ottimo biglietto da visita. Ecco cosa fare per costruire il proprio portfolio da zero.

Primi progetti e esercitazioni pratiche

Se non si ha un cliente, costruire un portfolio non è semplice, ma non bisogna demordere e ci sono ottime soluzioni alternative. Come ad esempio aprire un proprio sito personale e un blog dove scrivere delle proprie passioni. Per un’azienda è importante testare le capacità di una persona, ma presentarsi già con un blog e con un sito personale è sicuramente un bel biglietto da visita. Per migliorare le proprie abilità e competenze è necessario fare anche delle esercitazioni pratiche. Ad esempio si può progettare una campagna di comunicazione di un brand partendo da zero, oppure scrivere testi per una campagna di email marketing o per il blog di un’ipotetica azienda che vende servizi per il marketing.

Costruire una presenza online professionale

Creare un profilo LinkedIn professionale e partecipare ai gruppi su Facebook è un’ottima base per costruire la propria presenza professionale online. Su Facebook sono attivi diversi gruppi dedicati al mondo della scrittura e del copywriting e sono molto utili per costruire le prime relazioni professionali e per mettere in mostra le proprie capacità. Inoltre, sono anche una fucina di idee e di nuovi progetti da studiare.

Trovare i Primi Clienti

Muovere i primi passi nel mondo del lavoro è difficile per qualsiasi professione, ma per chi vuole fare il copywriter un pochino di più. Negli ultimi anni il mercato si è ridotto, mentre il numero di professionisti è aumentato. E trovare i primi clienti può risultare molto complicato, soprattutto se non si hanno le conoscenze adatte. Cosa fare per farsi notare dalle aziende? Esistono delle piattaforme che mettono in contatto professionisti e imprese?

Strategie di personal branding

La strategia di personal branding è legata a doppio filo alla propria presenza online professionale. Costruire un sito personale dove presentare i propri lavori, partecipare attivamente ai gruppi di settore sui social network, è un’ottima strategia per costruire il proprio brand personale. In questo modo saranno le aziende a cercare te e non il contrario, con la possibilità anche di scegliere i progetti su cui lavorare e non accettare qualsiasi cosa ti venga proposta.

Piattaforme per il freelancing

Se si ha difficoltà nel trovare i primi clienti, ci sono alcune piattaforme online che mettono in contatto professionisti e aziende. Le imprese pubblicano annunci sulla tipologia di testo di cui hanno bisogno e segnalano anche il corrispettivo in denaro, e la persona può decidere se accettare. Ci sono molte realtà che offrono servizi di questo genere e in alcuni casi il prezzo è anche superiore alla media del mercato. Ecco alcune delle più utilizzate in Italia.

  • Melascrivi
  • Fiverr
  • Textbroker
  • Contents

Network e collaborazioni professionali

Costruirsi con il passare degli anni un proprio network di professionisti e collaboratori facilita la ricerca di nuove commesse e di nuove aziende con cui lavorare. Per conoscere sempre nuovi professionisti è utile partecipare anche a corsi e convegni che vengono organizzati in giro per l’Italia.

Quanto Guadagna un Copywriter

Sembrerà banale dirlo, ma mai come in questo caso, la risposta esatta è: dipende. Non è possibile quantificare con esattezza lo stipendio annuale di un copywriter, anche perché non esiste né un CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) dedicato alla figura, né un tariffario comune e accettato da tutte le aziende per i freelance.

I primi anni di attività di un copywriter, soprattutto se si lavora come freelance, sono i più complicati, dovendo accettare (quasi) tutti i progetti che gli vengono proposti, utili per la costruzione di un portfolio da presentare a possibili nuovi clienti. Si va da copy persuasivi pagati poche decine di euro, ad articoli per i blog di piccole e medie imprese pagati tra i 2 e i centesimi a parola.

Se, invece, si viene assunti in un’agenzia pubblicitaria, dipende molto dall’offerta e dall’accordo economico che si stipula. Si parte solitamente con uno stage e si può proseguire con un contratto di apprendistato che dopo tre anni può trasformarsi in un contratto a tempo indeterminato. I primi anni lo stipendio medio è di circa 1200-1300 euro (dipende molto dal CCNL di riferimento) e dopo 5-6 anni di anzianità si può arrivare ai 1400-1500 euro. Una figura senior con un ruolo di maggiore responsabilità può arrivare a guadagnare fino a 2500-3000 euro al mese, soprattutto nelle grandi agenzie pubblicitarie e di consulenza.

Tariffe e prezzi di mercato

La mancanza di un’associazione di categoria riconosciuta a livello nazionale rende complicato determinare tariffe e prezzi accettati da tutte le aziende. In un mercato sempre più concorrenziale e con l’intelligenza artificiale che rende ancora più difficile far apprezzare le skill di un freelance, i prezzi si sono decisamente abbassati rispetto al passato. Online e sulle piattaforme dedicate si trovano annunci di collaborazione e di lavoro con prezzi che vanno partono anche da 2 centesimi a parola per un testo da pubblicare su un blog aziendale. E le cose non vanno tanto meglio per la realizzazione di pay-off di un brand. Si viene pagati poche decine di euro e molto spesso dopo una lunga contrattazione.

Diverse modalità di guadagno

Le modalità di guadagno per un copywriter sono essenzialmente due:

  • stipendio mensile con un lavoro subordinato (contratto a tempo determinato o a tempo indeterminato)
  • freelance

Esiste anche una modalità ibrida che coniuga il lavoro subordinato con quello da freelance, ma è più complicata da percorrere e con molti paletti a livello normativo. Si può, ad esempio, avere un contratto con un’agenzia pubblicitaria e nel tempo libero collaborare con alcuni brand come libero professionista. Bisogna, però, accordarsi con l’azienda con cui si ha il contratto, altrimenti si può rischiare anche il licenziamento per giusta causa.

Evoluzione della carriera

La carriera di un copywriter non ha un andamento lineare e molto dipende da come evolve la propria carriera. Un professionista che comincia in un’azienda pubblicitaria molto giovane e ci resta per 15-20 anni è molto probabile che a un certo punto assumerà un ruolo più di coordinamento e di revisione dei testi. Un compito strategico e di supporto allo sviluppo identitario di un brand. Per un freelance, invece, l’evoluzione è completamente differente e molto dipende dai clienti per cui lavora e quali sono le proprie passioni.

Tendenze Future del Copywriting

Nel campo della comunicazione, la professione del copywriter è sicuramente una delle più mutevoli. Bastano semplicemente 4-5 anni per vedere il proprio lavoro cambiare completamente faccia ed essere stravolto da una nuova tecnologia. Ed è quello che sta accadendo ora con l’intelligenza artificiale e con strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChartGPT o Gemini che rischiano seriamente di sostituire il ruolo del copywriter all’interno delle aziende. Come evolverà questa professione nei prossimi anni? Quale sarà il ruolo del copywriter? Proviamo a vederlo nei prossimi paragrafi.

L’impatto dell’AI sulla professione

L’intelligenza artificiale generativa e gli algoritmi di Large Language Models (LLM) avranno un impatto notevole sulla professione del copywriter, soprattutto per come lo abbiamo imparato a conoscere in questo ultimo decennio. Le aziende saranno sempre più propense a utilizzare sistemi meno costosi e più semplici come ChatGPT per la realizzazione di un testo per una DEM o di un copy per il post su Facebook o Instagram. Cosa deve fare un copywriter per adattarsi a questo “nuovo mondo”? La professione del copywriter diventerà sempre più ibrida, un professionista in grado non solo di creare campagne persuasive (un “artigiano delle parole”), ma anche di sfruttare al meglio gli strumenti che la tecnologia gli mette a disposizione. Da artigiano delle parole a ingegnere dei testi, con una spiccata capacità nell’utilizzare le proprie skill per diventare insostituibile.

Nuove opportunità di mercato

Saper scrivere e farlo bene non basterà più per fare il copywriter. L’arrivo delle piattaforme di intelligenza artificiale generativa apre sicuramente nuove opportunità di lavoro per chi sarà in grado di utilizzare questi strumenti a proprio vantaggio. Non come sostituti del proprio lavoro, ma come un supporto per trovare nuove idee e svolgere tutte quelle operazioni routinarie che l’AI svolge alla perfezione.

Competenze emergenti da sviluppare

Cosa dovrà essere in grado di fare il copywriter del XXI secolo? Non solo saper scrivere bene, che continuerà a essere la base per chi vuole fare questo lavoro, ma essere anche in grado di formulare i giusti prompt da sottoporre a ChatGPT e Gemini. Ma soprattutto analizzare, ottimizzare e utilizzare nel modo giusto i testi realizzati dall’intelligenza artificiale. Seguire dei corsi ad hoc e capire come funzionano gli algoritmi di Large Language Models (LLM) saranno delle competenze sempre più richieste sul mercato.

Elio Teodonio