SEO copywriting: la guida

Matteo Paolini
28 Aprile 2022
Articoli
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I motori di ricerca giocano ancora un ruolo fondamentale. Infatti, il 68% di tutte le esperienze online inizia passando tramite un motore di ricerca e, le ricerche organiche, sono responsabili del 53,3% del traffico di un sito internet. Secondo Google, il traffico SEO è 10 volte maggiore rispetto a quello che deriva dai social media. Ma ecco il problema: Google non rivela ogni singolo fattore dei suoi algoritmi di ranking, gli esperti SEO si devono quindi basare molto spesso su delle ipotesi.

I fattori che si conoscono cambiano costantemente, questo perché Google rilascia continuamente aggiornamenti per migliorare i risultati di ricerche per gli utenti. Quindi, come puoi essere sicuro che i tuoi contenuti siano ben posizionati su Google e che compaiano nella prima pagina della SERP? Grazie all’adozione di una strategia di SEO copywriting per il tuo contenuto. In questa guida completa imparerai le cose da fare e non fare per il SEO copywriting e il processo da seguire passo dopo passo per ottimizzare i tuoi contenuti per gli algoritmi Google.

Che cos’è il SEO copywriting?

L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è la pratica che consiste nel migliorare un sito web allo scopo di raggiungere un alto posizionamento nei motori di ricerca, specialmente su Google. Il SEO copywriting segue un obiettivo simile, ma si concentra sul processo di creazione del contenuto, assicurandosi che offra il massimo valore di leggibilità sia per Google sia per gli utenti che cercano informazioni.

In ogni ciclo di aggiornamento, l’obiettivo principale di Google è sempre stato quello di rendere più rilevanti i risultati di ricerca per i suoi utenti. Questa è una buona notizia per i creatori di contenuti, perché se il tuo obiettivo è quello di costruire il miglior sito web possibile per il tuo pubblico, stai già ottimizzando il tuo sito per ottenere un posizionamento alto su Google. Tuttavia, ci sono ulteriori passi per massimizzare le classifiche.

Il SEO copywriting è la creazione di contenuti che:

  • Google può capire e indicizzare
  • è in grado di fornire risposte o informazioni rilevanti per la query di ricerca
  • le persone trovano abbastanza coinvolgenti da leggere e condividere
  • siano organizzati in modo che utenti e i motori di ricerca possano leggere facilmente
  • mirano a parole chiave e frasi che gli utenti stanno cercando su Google
  • il SEO copywriting di solito ha obiettivi aggiuntivi che sono in grado di incoraggiare i lettori a compiere un’azione specifica (ad esempio, comprare un prodotto, iscriversi a una newsletter, ecc…)

Ma l’attenzione primaria è sul contenuto di qualità. Qualsiasi call to action aggiuntiva passa in secondo piano.

Come pianificare, creare e formattare il contenuto SEO per il ranking di Google

Se hai intenzione di produrre un SEO copywriting di alta qualità, devi fare un po’ di lavoro di preparazione prima di buttarti nel processo di scrittura. Esiste un delicato equilibrio tra scrivere per Google e scrivere per le persone.

Se scrivi specificatamente per Google, la tua scrittura sarà rigida e ripetitiva mentre inserisci le tue keyword in ogni occasione possibile. Però non è così che parlano naturalmente le persone.

Se scrivi specificatamente per il tuo pubblico senza considerare Google, il tuo contenuto probabilmente non si posizionerà bene, questo perché non stai dando abbastanza attenzione alle tue keyword.

Ma se scrivi pensando sia a Google che al tuo pubblico, otterrai il massimo potenziale SEO.

Fase 1: ricerca delle keyword

Prima di iniziare a scrivere, devi conoscere il tuo argomento. Questo è il motivo per cui la ricerca delle keyword è molto importante. Vorrai puntare su keyword specifiche che sono rilevanti per la nicchia stabilita per il tuo sito web e, che allo stesso tempo, abbiano una bassa concorrenza (questo ti dà una possibilità più alta di posizionarti nella prima pagina della SERP.

Tool come Semrush o KWFinder sono risorse preziose che possono aiutarti a individuare le migliori keyword su cui puntare oppure ti possono mostrare keyword correlate che non avevi considerato.

Fase 2: intento della SERP

L’intento della SERP (la pagina dei risultati dei motori di ricerca), a volte indicato anche come intento di ricerca, mette gli argomenti e le keyword in prospettiva in base al motivo per cui qualcuno sta cercando una particolare parola chiave su Google e come intende utilizzare le informazioni.

Comprendere l’intento di ricerca ti permetterà di indirizzare correttamente il tuo pubblico in base alle sue motivazioni per l’utilizzo di un motore di ricerca.

Per esempio, diciamo che miriamo a posizionarci per “migliore pizza” come parola chiave. Che cosa sta effettivamente cercando il tuo pubblico?

  • la migliore pizzeria con dehors?
  • la migliore ricetta per fare la pizza in casa?
  • il miglior servizio di pizza a domicilio?
  • i migliori condimenti per la pizza?

Conoscere l’intento di ricerca dietro le tue keyword è importante tanto quanto le keyword stesse. Questo permette infatti di adattare il tuo contenuto alle esigenze e alle aspettative del tuo pubblico. Se stai puntando a “migliore pizza” dal punto di vista di una pizzeria che offre servizio a domicilio, vorrai che il tuo contenuto sia trovato dalle persone della tua zona che cercano quel servizio e non stai puntando alle persone che stanno cercando ricette online.

Fase 3: pianifica e delinea il tuo articolo

Prima di tuffarti nel contenuto, devi stilare un piano d’azione. Ricorda, Google e altri motori di ricerca premiano la leggibilità e l’organizzazione, questo significa che dovresti spendere un po’ di tempo per pianificare il tuo contenuto per assicurarti di redigere un contenuto con un flusso logico e un chiaro intento.

Prima di iniziare a scrivere, chiediti:

  • Qual è lo scopo dell’articolo? Speri di informare, educare, promuovere un prodotto o un servizio, risolvere un problema o rispondere a una domanda?
  • Cosa voglio ottenere? Qual è il tuo obiettivo finale? Speri di ottenere più traffico sul sito web o vuoi posizionarti per qualche keyword? O vuoi che gli utenti compiano un’azione?
  • Chi è il mio pubblico di riferimento? Sapere chi cercherà e leggerà i tuoi contenuti è importante tanto quanto sapere di cosa scriverai. Se stai parlando a un pubblico della Generazione Z, il tuo tone of voice e il tuo linguaggio non saranno gli stessi di quelli che useresti per un pubblico over 65.
  • Come ordinerò le informazioni che presenterò? Quali sono i passi logici da includere? Ad esempio, molti articoli presentano un problema e poi propongono una lista di soluzioni per affrontare il suddetto problema.
  • Quale struttura inquadrerà meglio il mio contenuto? Un listicle, per esempio, sarà strutturato in maniera diversa rispetto a un articolo how-to.

Come minimo, dovresti delineare i tuoi articoli e sottotitoli in modo da avere un piano logico quando inizi a scrivere.

Fase 4: strutturare l’articolo

Mentre costruisci il tuo schema, presta attenzione alla struttura del tuo articolo. La leggibilità è la chiave, non solo per Google, ma anche per i lettori che probabilmente sfoglieranno il tuo articolo su un dispositivo mobile. Cerca opportunità come queste:

  • Media visivi: i lunghi blocchi di testo sono difficili da leggere, soprattutto sui dispositivi mobile. Se il tuo pubblico fa fatica a leggere il tuo articolo, anche Google ti penalizzerà. Spezza il testo con immagini, video e spazi bianchi.
  • Sottotitoli: rendi più facile per gli skimmer scorrere il tuo contenuto in modo da poter trovare le sezioni più importanti in base ai loro bisogni e interessi.
  • Elenchi: quando possibile, suddividi i punti importanti in elenchi puntati o numerati. Le liste sono facili da leggere per le persone, ma sono anche le preferite da Google per generare facilmente informazioni in un featured snippet.

Una delle strutture di scrittura più comuni usate nel giornalismo è la piramide rovesciata. Questa tecnica organizza un articolo con le informazioni più importanti all’inizio. Entro il primo paragrafo, un lettore dovrebbe avere tutti i dettagli necessari. I paragrafi successivi sono usati per elaborare e fornire esempi. Questa collaudata tecnica di scrittura funziona bene per molti tipi di contenuto, specialmente se lo scopo principale dell’articolo è quello di rispondere a una domanda.

Fase 5: creazione del contenuto

È arrivato finalmente il momento di scrivere. La fase di preparazione per arrivare a questa fase sembra lunga. Ma tutto questo tempo, dedicato per la ricerca e la pianificazione, è ciò che separa il SEO copywriting di successo dai post di blog fatti con il minimo sforzo.

Mentre scrivi, tieni presente la tua keyword e il tuo pubblico, ma ricorda di lasciare che la scrittura fluisca naturalmente. Non infilare la parola chiave in ogni frase. Se rimani concentrato sul tuo argomento, riuscirai ad inserire le keyword e le frasi in maniera naturale nel tuo contenuto.

Assicurati di includere la tua keyword almeno nel primo sottotitolo, preferibilmente in più di uno. Sì, vuoi essere facilmente trovato da Google, ma quello che stai scrivendo lo fai perché venga letto dalle persone, non dai motori di ricerca.

Includere dei link nei tuoi contenuti è importante per la SEO. Sii consapevole dei siti web a cui fai riferimento in modo da poterti assicurare di avere link di alta qualità.

Fase 6: rileggi

Non premere il tasto “pubblica” su una bozza grezza senza prima averla controllata! Il SEO copywriting consiste nel produrre contenuti di alta qualità. Questo significa che una ricerca scadente, refusi, disorganizzazione e altri errori, mineranno seriamente la tua credibilità. Il tuo contenuto deve mostrare la tua competenza, autorità e affidabilità.

Idealmente dovresti avere un calendario dei contenuti in modo da poter rimanere sul pezzo e lasciare ai tuoi articoli un giorno o un paio d’ore per una revisione finale. Come minimo, rileggi il tuo articolo un paio di volte prima di pubblicare. Leggere ad alta voce può aiutarti a identificare le aree che sono poco chiare e perdono di scorrevolezza.

Assicurati di controllare:

  • ortografia
  • grammatica
  • punteggiatura
  • soggetto
  • parole transitive
  • tono
  • leggibilità
  • struttura della frase
  • lunghezza della frase
  • lunghezza del paragrafo

Quando necessario, spezza i paragrafi lunghi in altri più piccoli per migliorare la leggibilità. Sii critico sul tuo lavoro. L’articolo trasmette il punto che volevi? Ha una call to action chiara per il lettore? Rimane sul pezzo?

Non aver paura di chiedere un feedback agli altri o di chiedere l’aiuto di un professionista per essere sicuro di pubblicare un articolo della massima qualità possibile.

Il segreto del successo del SEO copywriting

La lezione più importante da ricordare è che il SEO copywriting è un processo. Se stai pubblicando articoli tanto per fare, senza nessuna ricerca o pianificazione, non otterrai lo stesso successo che avresti ottenuto con uno approccio step-by-step. Non tutti hanno un talento naturale per la scrittura. Questo è normale. Non è necessario avere quel talento per avere successo come SEO copywriting. Se sei disposto a lavorare, le tue abilità come SEO copywriter miglioreranno nel tempo. Come si dice, la pratica rende perfetti.

Matteo Paolini
Giornalista, creative copywriter e social media manager. Sono appassionato di scrittura e di marketing e mi occupo della scrittura di testi per aiutare le aziende nella loro promozione.