Come abbiamo già anticipato nell’articolo sui SEO Trend 2021, anche i video ricoprono un ruolo molto importante nello sviluppo di una strategia di posizionamento vincente di un sito.
La fruizione di questa tipologia di contenuti da parte degli utenti online è in continua crescita, pertanto Google sta aumentando le possibilità di renderli visibili. I filmati, infatti, appaiono sempre più spesso nella SERP generale del motore di ricerca. La loro capacità di veicolare un numero importante di informazioni in poco tempo li rende molto apprezzati dei visitatori e molto efficace per le aziende.
Dallo studio Digital 2021 di We Are Social in collaborazione con Hootsuite, è emerso che in Italia il 92,6% degli utenti online con un’età compresa tra i 16 e i 64 anni guarda video online.
Si evince quindi che il loro potenziale per una Content Strategy di valore sia molto elevato.
Vediamo come ottimizzarli in ottica SEO per aiutare il tuo sito web a ottenere un alto punteggio di ranking.
Come funziona la SEO per i video
Quando i crawler di Google trovano dei video nelle pagine web oggetto di analisi, cercano di comprendere come questi verranno visualizzati dagli utenti. In particolare, come abbiamo già visto altre volte, per Big G è importante che i contenuti online siano coerenti rispetto a quanto cercato dai visitatori.
Ma il motore di ricerca come e dove trova le informazioni riguardanti i video? Questi dettagli possono essere presenti o direttamente nella pagina (in particolare nei titoli e nelle didascalie), oppure nello stesso file che viene analizzato a livello visivo e di audio.
Dove appaiono i video su Google
I video possono essere visibili nella pagina principale dei risultati di ricerca su Google, ma anche nella sezione Google Immagini; inoltre, possono apparire anche su Discover, il feed che mostra contenuti tenendo in considerazione gli interessi degli utenti.
Da non sottovalutare poi, l’importanza dei risultati di ricerca video. Quando un utente clicca, viene reindirizzato alla pagina dove potrà schiacciare play e avviare la riproduzione.
Questi elementi possono comparire anche in formato carosello, raggruppati insieme in un’unica sezione. Questo avviene quando un video è il contenuto principale della pagina secondo i classificatori di Google.
Ancora, il filmati possono comparire nei risultati relativi a pagine web che presentano contenuti misti, quindi foto, video e testo.
Oltre alle informazioni di base sui video, come il titolo e la durata, alcuni risultati possono evidenziare informazioni aggiuntive. Un esempio è il badge che permette di riprodurre alcuni elementi chiave, oppure quello che indica che vi è in corso una diretta live stream.
Come puoi constatare, le possibilità a disposizione per fare branding o informazione attraverso i video, scalando al contempo la SERP, sono davvero tante.
Quali sono gli elementi che Google valuta nei video per la SEO
Gli algoritmi di Big G sono in continua evoluzione, pertanto bisogna sempre essere aggiornati sui suoi meccanismi. Esistono comunque degli elementi imprescindibili da tenere in considerazione nello sviluppo di una strategia video SEO, perché sono quelli cui Google presta maggiore attenzione quando effettua le sue valutazioni.
Vediamo quali sono:
- Sitemap per video, aggiuntiva rispetto a quella standard. Puoi crearla utilizzando la Google Search Console. Ciascuna voce della mappa corrisponde alla URL di una pagina del sito contenente un video. Inoltre può essere presente una serie di attributi che aiutano il motore di ricerca a classificare i contenuti in maniera dettagliata.
- Dati strutturati di Google, solitamente con la sintassi VideoObject di schema.org nel formato JSON-LD.
- Tag HTML, come <video>, <object>, <embed>.
- Testo sulla pagina, soprattutto come titoli, didascalie e intestazioni.
- Link referral, ossia collegamenti ipertestuali da altri siti verso il video.
- File video che Google analizza per trovare ulteriori dettagli sui contenuti e classificarli approfonditamente.
Video SEO: 10 strategie da mettere in pratica
1. Definisci la piattaforma su cui deve comparire il tuo video
Scegliere con accuratezza la piattaforma di hosting per il tuo video è cruciale in termini di posizionamento. Tutto parte dall’obiettivo prefissato: YouTube e Vimeo sono le piattaforme più note, pertanto godono di una visibilità elevata e sono di semplicissimo utilizzo.
Se invece vuoi condurre, attraverso un filmato, traffico al tuo sito web, ti consigliamo di affidarti a una piattaforma che ti permetta di includere il contenuto nel tuo portale. Wistia è molto intuitivo e semplice, oppure Vdochiper può aiutarti nella gestione del watermark o della privacy dei tuoi video impedendone il download.
-
Rendi il tuo video accessibile
Assicurati che i tuoi video siano pubblici sul Web. Per fare ciò, verifica che ci sia una pagina web corrispondente a un indirizzo URL accessibile per Google.
Inoltre, ti consigliamo di controllare la qualità del caricamento del contenuto: quest’ultimo deve essere visibile senza la necessità di compiere operazioni complesse.
-
Verifica che il file sia accessibile
Oltre all’accessibilità del video, devi assicurarti che Google possa recuperare i file dei contenuti, effettuando la scansione dei diversi formati di file come .asf, .avi, .divx, .f4v, mp4, .mpe, .mpeg ecc. Questa operazione è necessaria affinché il motore di ricerca sia in grado di mettere in evidenza queste risorse per query dove sono pertinenti.
Big G inoltre può identificare automaticamente i momenti chiave all’interno del video, come abbiamo visto nella prima parte, in modo che gli utenti possano vedere una piccola anteprima e essere incoraggiati ad esplorarli.
Google poi, può scegliere alcuni secondi del video per l’anteprima, il che può essere interessante per attirare nuovi utenti rispetto a un’immagine statica.
-
Costruisci una sitemap per i video
Come accennato, la sitemap è un file XML che ha la funzione di aiutare il motore di ricerca a interpretare i contenuti all’interno di un sito. Per i video, è meglio realizzare una mappa dedicata, che riporti le URL delle pagine in cui sono presenti i contenuti e il peso che essi rivestono all’interno del sito web. Questo “documento”, infatti, aiuta Google a capire correttamente la gerarchia degli elementi che costituiscono una pagina. La sua realizzazione può avvenire sempre attraverso Search Console.
-
Scegli un’immagine di qualità e accattivante per l’anteprima
Identificare una miniatura di alta qualità e interessante per ogni video è importante per il posizionamento, sia per quanto concerne la valutazione di Google, sia per favorire la visione da parte degli utenti.
Innanzitutto, se un’anteprima non è accessibile a Google, la pagina potrebbe non comparire nelle funzioni video (per esempio se l’URL della miniatura è bloccato con robots.txt).
Inoltre, l’immagine selezionata è quella che apparirà nella SERP, ma anche nelle condivisioni. È molto importante che questa sia visibile correttamente e con una buona risoluzione anche quando è in dimensioni molto piccole.
-
Cura il titolo e la descrizione del tuo video
Sempre per suscitare l’interesse dei tuoi visitatori, concentrati sulle attività di Copywriting legate ai tuoi video. Come per i contenuti testuali e per le immagini, anche per i video è necessario pensare a dei titoli e delle descrizioni contenenti le keyword più importanti per il tuo business.
Per identificare i termini più adatti alla tua nicchia e allo stesso tempo in grado di rispondere agli interessi di ricerca degli utenti, puoi usare uno dei tool che abbiamo segnalato in questo articolo.
Tieni però in considerazione che il keyword stuffing, ossia la pratica che consiste nel riempire di parole chiave determinati contenuti, vale anche per i video. Pertanto impegnati a descrivere in maniera precisa, ma molto naturale e scorrevole, i filmati.
Tieni sempre a mente i limiti di lunghezza, cioè i 60 caratteri per il titolo e i 160 per la meta description (puoi superare questo numero, ma corri il rischio che Google tronchi la tua frase rendendola non più di senso compiuto).
-
Sfrutta i dati strutturati
Ne abbiamo già parlato prima, ma è bene approfondire il tema. I dati strutturati rappresentano uno degli elementi principali di valutazione da parte di Google, perché aiutano il motore di ricerca a effettuare una lettura meticolosa delle informazioni sulle pagine di un sito.
Il linguaggio da utilizzare è riconducibile al cosiddetto “schema.org”. Tuttavia, all’interno del portale sono disponibili differenti formati per i filmati. Quello consigliato da Google è VideoObject nel formato JSON-LD.
Grazie a questa operazione, puoi indicare a Big G dettagli come la descrizione, l’URL della miniatura, la durata e la data di caricamento del video.
-
Effettua la trascrizione
Trascrivere l’audio dei tuoi video è utile per gli utenti che preferiscono leggere il testo anziché ascoltarlo (oppure chi ha disattivato il volume), ma anche per i bot di Google.
Questi ultimi, infatti, vengono facilitati nell’analisi dei contenuti, necessaria per classificarli e valutarli.
La trascrittura può avvenire o in maniera letterale, parola per parola, oppure attraverso una sintesi dei concetti più importanti. Chiaramente, nel primo caso, hai un maggior volume di termini a disposizione e quindi una possibilità più elevata di inserire le keyword.
-
Cerca di non inserire lo stesso video in più pagine di un sito
Come per le keyword, che dovrebbero essere utilizzate ciascuna per una specifica pagina, anche per quanto concerne i video una strategia SEO dovrebbe essere in grado di soddisfare un intento di ricerca preciso. Questo si traduce nella necessità di inserire in ogni pagina un video differente, precisamente il più pertinente rispetto agli elementi presenti in quella specifica sezione del sito.
Se questo non viene messo in pratica, rischi di far confondere Google, il quale potrebbe indicizzare in maniera scorretta i tuoi contenuti. Considera infatti che potrebbe verificarsi una vera e propria cannibalizzazione a causa della quale le diverse pagine del tuo sito potrebbero trovarsi “in competizione” tra loro per catturare l’attenzione di Big G e ricevere un punteggio di valutazione elevato.
-
Metti al primo posto il video per cui ti vuoi posizionare sul web
In aggiunta al punto precedente, bisogna precisare che Google indicizza un solo video per pagina. Questo significa che se hai intenzione di inserirne altri, quello che ritieni più importante, ossia quello che vuoi che abbia più visibilità, deve essere il primo a comparire sulla pagina.
Banalmente, devi accertarti che il filmato abbia una posizione predominante rispetto agli altri e che sia facilmente visibile senza scrollare la pagina. Allo stesso tempo, verifica che il tempo di caricamento sia breve, altrimenti rischi di scoraggiare le persone a riprodurlo. Gli utenti sul web hanno sempre meno pazienza e bisogna aiutarli a effettuare le operazioni in modo più semplice e veloce possibile!
Sapevi che tra i nostri servizi si annovera anche la produzione di video professionali? Contattaci per scoprire come possiamo realizzare i filmati perfetti per il tuo brand!