Nell’autunno del 2020, Google ha lanciato Google Analytics 4 (GA4), un nuovo software di misurazione e tracciamento. GA4 sostituisce Universal Analytics (UA) come sua evoluzione e opzione predefinita per la misurazione dell’analisi digitale in GA. E ora, nel 2022, Google ha annunciato che GA4 sarà l’unica opzione a partire dal 1° luglio 2023. Questa guida aiuta a rispondere ad alcune domande su Google Analytics 4 e Universal Analytics. Se vuoi iniziare a utilizzare GA4 da solo segui le istruzioni per l’installazione riportate alla fine di questa guida.
Che cos’è Google Analytics 4?
Google Analytics 4 (GA4) è ora ufficialmente la proprietà, o il software di tracciamento, consigliato di Google Analytics. Quando è stato proposto per la prima volta in versione beta, si chiamava App+Web. Perché App+Web? Perché consente di tracciare le visite di App e Web in un’unica proprietà di Google Analytics, invece di separare le visite delle diverse piattaforme in diverse proprietà di GA. Nell’autunno del 2020, App+Web è stato ribattezzato e rilasciato come Google Analytics 4 (GA4).
In seguito a un annuncio di Google del 16 marzo 2022, GA4 sarà, come già detto, l’unica opzione a partire da luglio 2023.
Per capire quali siano le differenze tra Google Analytics 4 e Universal Analytics guarda il video qui sotto. Ti farai un’idea di qual è l’aspetto dei due tipi software, di come si creano e di come funzionano i report di base. Oppure continua a leggere e scopri tutto quello che c’è da sapere su Google Analytics 4.
Che cosa succedeva prima di GA4?
L’evoluzione di Google Analytics da quando nel 2005 è stato acquisito da Google è stata molto importante. Nell’aprile dello stesso anno Google ha acquistato un prodotto chiamato “Urchin Analytics” (da cui derivano i parametri UTM o Urchin Tracking Modules) che divenne la versione classica di Google Analytics.
Nel 2013 Google ha messo sul mercato Universal Analytics (UA), diventato il software di riferimento per il tracciamento. Ma in seguito al già citato annuncio di Google del 16 marzo 2022 su GA4, sappiamo che UA sarà dismesso a partire dal luglio 2023.
E ora che cosa si fa?
Molti si stanno affrettanto a studiare e conoscere GA4 perché effettivamente il tempo stringe e manca poco alla data di dismissione di UA. Molto probabilmente la cosa interessa anche a te visto che stai leggendo questo articolo per capire quali sono le novità introdotte da GA4 rispetto a UA. Quindi, se il contesto ti è già chiaro e vuoi capire come configurare GA4, dai un’occhiata a questi 6 passi fondamentali.
Se invece sei poco avezzo all’argomento, è importante che tu legga alcune nozioni di base su Google Analytics e sulla proprietà GA4.
Partiamo! Che cos’è la proprietà Google Analytics?
Secondo Google, una “proprietà” è il luogo in cui i dati online della tua azienda vengono elaborati da Google Analytics”. È in sostanza il luogo in cui vengono raccolte le tue “cose” in Google Analytics.
Una proprietà di Google Analytics si trova all’interno di un account di Google Analytics. L’account è il livello gerarchico a cui si accede ed è utilizzato per organizzare i dati se si hanno più proprietà. L’elaborazione dei dati avviene a livello di proprietà.
Prima di GA4, se la tua azienda aveva una app e un sito web avevi un unico account e due proprietà distinte, una per l’app e una per il tuo sito web. Con Google Analytics 4, una singola proprietà contiene i dati sia per l’app sia per il web.
Con Universal Analytics, ogni proprietà può contenere più viste, ovvero ciò che consente di filtrare e configurare i dati. Questa funzionalità al momento non esiste attualmente in GA4.
Posso avere diverse viste con GA4?
Sino ad Aprile 2022 no.
Storicamente, la “best practice di Google Analytics” è sempre stata quella di avere un minimo di 3 diverse “viste” in una proprietà di Google Analytics. Una vista dovrebbe essere la vista “Master”, ovvero quella che contiene i dati filtrati, il monitoraggio degli obiettivi e altre personalizzazioni dei dati. Google raccomandava anche una vista “Test”, dove i nuovi filtri e obiettivi possono essere testati prima di essere incorporati nella vista Master. Infine, Google raccomandava una vista Non filtrata, ovvero quella che contiene tutti i dati grezzi come backup.
Le visualizzazioni sono una pietra miliare di Google Analytics e sarebbe bello vedere se e quando Google le incorporerà in GA4.
In che modo Google Analytics 4 misura gli utenti?
I dati sono raccolti in Universal Analytics dal tracciamento “basato sui cookie”. In sostanza un sito web con UA invia un cookie nel browser web dell’utente, che consente alla piattaforma di monitorare e registrare l’attività web sul sito in questione durante la sessione dell’utente. L’approccio di misurazione è quindi un modello di dati basato sulla sessione.
Secondo Google, Google Analytics 4 consente “alle aziende di effettuare misurazioni su piattaforme e dispositivi utilizzando più forme di identità”. Ciò include dati di prima fonte e “segnali di Google” provenienti da utenti che hanno optato per la personalizzazione degli annunci. Google Analytics 4 utilizzerà ancora i cookie laddove sono disponibili per il tracciamento. Invece di tracciare le sessioni, GA4 ha un modello di dati basato sugli eventi.
In un mondo in cui la privacy sta diventando sempre più importante, è lecito supporre che i cookie diventino sempre meno diffusi. Senza dubbio questo è importante per la tutela dei dati personali ma al momento potrebbe creare difficoltà per i marketer digitali.
I modelli di dati basati sulla sessione e sugli eventi
Entriamo nelle logiche di Google. Il modello basato sulla sessione.
Nelle proprietà UA, Analytics raggruppa i dati in sessioni e queste sessioni sono alla base di tutti i report. Una sessione è un gruppo di interazioni dell’utente con il tuo sito web che avvengono in un determinato lasso di tempo.
Durante una sessione, Analytics raccoglie e memorizza le interazioni degli utenti, come le visualizzazioni delle pagine, gli eventi e le transazioni di commercio elettronico, sotto forma di visite. Una singola sessione può contenere più visite, a seconda del modo in cui un utente interagisce con il tuo sito web.
E il modello basato sugli eventi?
Nelle proprietà GA4 è ancora possibile vedere i dati di sessione, ma Analytics raccoglie e memorizza le interazioni degli utenti con il tuo sito web o la tua app come eventi. Gli eventi forniscono informazioni su ciò che accade nel sito web o nell’app, ad esempio visualizzazioni di pagine, click su pulsanti, azioni dell’utente o eventi di sistema.
Gli eventi possono raccogliere e inviare informazioni che specificano meglio l’azione compiuta dall’utente o che aggiungono ulteriore contesto all’evento o all’utente. Queste informazioni possono ad esempio includere elementi come il valore dell’acquisto, il titolo della pagina visitata o la posizione geografica dell’utente.
Potrebbe sembrare poco, ma in realtà si tratta di una differenza considerevole!
Dati come Eventi e dati come Sessioni
In GA4 sono tutti eventi. In Universal Analytics è possibile misurare eventi, come i click sui pulsanti, la permanenza e i download, ma tutti questi Eventi richiedono l’aiuto di Google Tag Manager. In GA4 invece ci sono alcuni eventi che devono essere creati da Google Tag Manager (chiamati “eventi consigliati” ed “eventi personalizzati”), ma ci sono altri Eventi che possono essere misurati solo con GA4.
Gli eventi in Google Analytics 4
In GA4 esistono 4 diverse categorie di Eventi. Queste informazioni sono tratte dalla guida per gli sviluppatori di Google per GA4.
Categoria 1 e Categoria 2 – Eventi raccolti automaticamente ed eventi di misurazione ottimizzata: in questo articolo sono raggruppati questi due tipi di eventi perché vengono registrati automaticamente dalla configurazione di gtag o gtm. Non richiedono alcuna codifica aggiuntiva.
Gli Eventi raccolti automaticamente registrano i seguenti parametri per impostazione predefinita.
- language (lingua)
- page_location (posizione pagina)
- page_referrer (pagina di riferimento
- page_title (titolo della pagina)
- screen_resolution (risoluzione dello schermo)
Le visualizzazioni della pagina, il tracciamento del traffico, i click in uscita, la ricerca sul sito, il coinvolgimento nei video e il download di file sono tutti esempi di eventi di misurazione avanzata. Per molti versi, gli eventi di misurazione Enhanced rappresentano un upgrade di GA4 rispetto a UA, poiché tutti questi eventi richiedono un lavoro aggiuntivo per essere tracciati in UA.
Categoria 3 – Eventi consigliati: si tratta di eventi con nomi e parametri predefiniti, consigliati per diversi tipi di business. Questi eventi richiedono modifiche al codice personalizzato e possono essere implementati con Google Tag Manager. Sono “consigliati” perchè Google consiglia di darli una qualifica specifica. Ad esempio, se un visitatore aggiunge un articolo al carrello, Google consiglia di assegnare all’evento il nome “add_to_cart”. Quando inizia il processo di checkout, Google consiglia di chiamarlo “begin_checkout”. Se viene inviato un modulo di contatto, Google consiglia di denominare l’evento “generate_lead”. Qui trovi l’elenco degli eventi consigliati da Google, dove è possibile vedere tutti i nomi degli eventi consigliati.
Categoria 4 – Evento personalizzato: come gli eventi consigliati, gli eventi personalizzati richiedono modifiche al codice e possono essere implementati con Google Tag Manager. Tuttavia a differenza degli eventi consigliati, Google non fornisce indicazioni su come denominare gli eventi. Un esempio potrebbe essere quello di tracciare i click sui link interni al sito. I click sui link in uscita (esterni) possono essere tracciati con Enhanced Measurement, ma per i click sui link interni è necessario fare un lavoro di implementazione di un evento personalizzato. Continua a leggere per capire come farlo con i due software.
Come puoi tracciare Eventi come clik su link con GA4 e UA
Sappiamo che Universal Analytics traccia i dati in base alle pagine viste. Quindi, quando un URL viene caricato, GA può tracciare la pagina visitata. Le azioni degli utenti che non richiedono il caricamento di una nuova pagina sul dominio tracciato non saranno tracciate. Questo include cose come i click per riprodurre video e i click all’interno del dominio o i click che inviano traffico al di fuori del dominio. Per misurare “eventi” come il tracciamento dei click sui link o sui pulsanti, Universal Analytics ha bisogno dell’aiuto di Google Tag Manager.
Questa operazione può essere lunga e complessa quando la si affronta la prima volta. Si tratta di impostare variabili, trigger e tag per tracciare eventi specifici che verranno registrati come dati in Google Analytics. Questo tag evento di Universal Analytics terrà traccia di tutti i click sui link che avvengono sul sito Root and Branch. La differenza maggiore rispetto a GA4 sono i “parametri dell’evento” che sono pre-designati con nomi come categoria, azione ed etichetta. Questi “parametri” inviano informazioni aggiuntive insieme all’evento che aiutano a dare un senso ai dati.
- Category = link_click – si tratta di un parametro di evento codificato fisso, che verrà visualizzato ogni volta che il tag si attiverà.
- Action = {{click URL}} – parentesi graffe che designano una variabile che acquisirà dati diversi in base al link specifico che è stato cliccato.
- Label = {{Page URL}} – parentesi graffe che designano una variabile che acquisirà dati diversi in base alla pagina specifica in cui si trovava il visitatore quando è stato cliccato il link
Il tracciamento degli Eventi in GA4
GA4, invece, non si basa sul tracciamento delle pagine, ma è stato studiato per gestire alcuni eventi di tracciamento. Come abbiamo visto, alcuni di questi eventi richiedono comunque l’aiuto di Google Tag Manager per essere tracciati correttamente (eventi consigliati ed eventi personalizzati), mentre altri possono essere gestiti esclusivamente all’interno di GA4 (eventi raccolti automaticamente ed eventi di misurazione avanzata). Un ottimo esempio del primo è il tracciamento dei click sui link interni.
Il tracciamento dei click sui link in GA4 e UA
Per i click sui link interni, avrai comunque bisogno di Google Tag Manager, sia che utilizzi Universal Analytics o GA4. Questo video contiene una guida all’impostazione del tracciamento dei click sui link interni in GA4.
Per un confronto approfondito piattaforma per piattaforma, puoi consultare questa guida al tracciamento dei click sui link di Google Analytics in UA e GA4.
Il report dati in GA4 e in UA
Universal Analytics sembra essere stato costruito per essere una raccolta completa di report standard. GA4 ha un numero molto inferiore di report standard e sembra più adatto all’uso di report personalizzati o all’esportazione di dati. Confrontiamo GA4 e UA per quanto riguarda i report di acquisizione, uno dei tipi di report più importanti di Google Analytics.
I report sulle acquisizioni ci aiutano a capire come si comportano i vari tipi di traffico sul nostro sito. Se vuoi confrontare le prestazioni della ricerca organica rispetto all’e-mail o ai social media in termini di acquisti o altre conversioni, avrai bisogno del report sulle acquisizioni. Questo report ti aiuta a comprendere le prestazioni complessive dell’azienda e dei canali, oltre a fornire informazioni utili per prendere decisioni sull’allocazione del budget. Il reporting delle acquisizioni in GA4 è fondamentalmente simile a quello di UA. Tuttavia, ci sono alcune differenze fondamentali.
I report di Google Analytics 4
In GA4 sono disponibili in totale 3 report standard all’interno del bucket di reporting Acquisizione. Manca il report Sorgente/Media, un ottimo modo per misurare e analizzare le prestazioni del traffico (ad esempio, google/organico vs. bing/organico vs. google/cpc).
Se desideri analizzare i dati in modi diversi, è necessario svolgere un lavoro supplementare in GA4, che può consistere, ad esempio, nell’esportare i dati per ulteriori analisi o nel creare report personalizzati.
I report di UA
I report standard disponibili in Universal Analytics sono molto più numerosi. Se si contano tutte le aree di reportistica, noterai che sono disponibili 30 report standard. Una notevole differenza rispetto ai 3 disponibili in GA4!
E, naturalmente, tra i report trovi il report Source / Media.
Creare report con GA4
Questi video mostrano come replicare una versione del report Sorgente/Media, del report Landing Page e del report Campagne in GA4.
Tutti questi report sono stati creati modificando e salvando una nuova versione di uno dei report già esistenti. È anche possibile creare nuovi report da zero in GA4 con una “Esplorazione”.
All’interno di questi report noterai alcune metriche diverse in GA4 rispetto a UA.
Le metriche in GA4 e in UA
Nei report di GA4 ci sono 3 nuove metriche.
Sessione coinvolta: secondo Google, la metrica della sessione coinvolta è il conteggio delle sessioni che sono durate più di 10 secondi o che hanno avuto un evento di conversione o che hanno avuto 2 o più schermate o pagine viste.
Tempo medio di coinvolgimento per sessione: secondo Google si tratta della durata del coinvolgimento dell’utente per sessione. In altre parole, la quantità di tempo in cui l’utente è effettivamente impegnato sulla pagina (scroll, ecc.) dove la pagina è la finestra principale visualizzata sullo schermo.
Tasso di coinvolgimento. Il tasso di coinvolgimento è il rapporto tra le sessioni impegnate e le sessioni totali. Se si hanno 1.000 sessioni totali e 130 di esse sono qualificate come sessioni di coinvolgimento (secondo la definizione di Google di cui sopra), il tasso di coinvolgimento sarebbe del 13%.
Nessuna di queste metriche è disponibile in UA. Sostituiscono alcune metriche che non sono più disponibili in GA4, tra cui la durata media della sessione, le pagine/sessione e la frequenza di rimbalzo (la percentuale di sessioni che comportano la visualizzazione di una sola pagina).
Perchè ci sono metriche differenti in GA4 rispetto a UA
Tutto può essere ricondotto al modello di dati. Il modello di dati di Universal Analytics si basa sulle sessioni e sulle pagine viste. Se tutto si basa sul monitoraggio delle sessioni e delle visualizzazioni delle pagine, è facile calcolare le pagine/sessione o la frequenza di rimbalzo. In GA4 la storia è diversa perché il modello raccoglie ed elabora gli eventi invece delle pagine viste e delle sessioni.
I segments in Google Analytics 4 e in Universal Analytics
I segmenti ti consentono di analizzare un sottoinsieme dei dati di Google Analytics per comprendere meglio gli utenti e il tuo sito web (o app). I segmenti funzionano essenzialmente allo stesso modo in GA4 e in Universal Analytics. Sia in GA4 che in UA è possibile analizzare fino a 4 segmenti contemporaneamente. Tuttavia, i tipi di segmenti che si possono creare sono leggermente diversi.
In GA4 si possono creare 3 tipi diversi di segmenti: segmenti di utenti, segmenti di sessioni e segmenti di eventi. Con Universal Analytics si possono creare solo 2 tipi di segmenti: segmenti utente e segmenti sessione.
La grande differenza tra GA4 e UA è il processo di creazione dei segmenti. In GA4, i segmenti esistono nell’area “Esplorazioni” (la stessa dove si creano i report personalizzati). Per un confronto approfondito, dai un’occhiata a questa guida alla creazione di segmenti personalizzati in Google Analytics 4 e Universal Analytics.
Google Analytics 4 sarà gratis?
Sì. Google afferma: “Google Analytics ha sempre offerto una versione gratuita per aiutare le aziende di ogni dimensione e fase ad analizzare e migliorare i loro siti web e le loro applicazioni. Questa missione non è cambiata”.
Secondo W3Techs, GA è installato su più della metà dei siti web presenti su Internet. Questo è dovuto in gran parte al prezzo: Google Analytics ha infatti una versione gratuita molto performante. È disponibile anche una versione a pagamento, ma le funzionalità di base della versione a pagamento (in ogni caso ad un prezzo imbattibile) e di quella gratuita sono essenzialmente le stesse (la versione a pagamento consente solo una maggiore elaborazione delle pagine).
L’attribuzione dei modelli di Google Analytics 4 funziona nello stesso di Universal Analytics?
Quando GA4 è stato lanciato, supportava solo l’attribuzione del primo click e dell’ultimo click. Questo escludeva un gran numero di opzioni, tra cui l’attribuzione basata sulla posizione, quella con decadimento temporale e quella lineare.
Ora l’attribuzione dei modelli in GA4 è molto più completa. Qui trovi un articolo di Google sull’attribuzione in GA4.
Come configuro GA4?
Se crei una nuova proprietà di Google Analytics, vedrai che Google ti consiglia GA4 come predefinito.
Per prima cosa, vai su analytics.google.com e clicca su “Crea proprietà” nella sezione Amministrazione.
Assegna poi un nome alla proprietà e seleziona il fuso orario e la valuta di riferimento. Se vuoi creare una proprietà Universal Analytics, puoi farlo cliccando su “Mostra opzioni avanzate”.
Come terzo passo, crea un “flusso di dati”. Un flusso di dati è un nuovo termine di GA4 che si riferisce al tipo di app (iOS o Android) o al fatto che si tratti di un sito web. Ai tempi di UA, un’app o un sito web erano entrambi proprietà distinte. Con GA4, si tratta di diversi “flussi di dati” all’interno di un’unica proprietà. Se stai creando la tua proprietà GA4 per un sito web, seleziona l’opzione “Web”. Quindi, inserisci l’URL del tuo sito web, dai un nome al tuo flusso (ad esempio GA4 for NameofWebsite.com) e poi clicca su “Crea flusso”.
Alcuni eventi di “Misurazione avanzata”, come il monitoraggio della profondità di scroll, i click in uscita e le page views, saranno registrati automaticamente. Per definire gli eventi da registrare, è sufficiente premere l’icona dell’ingranaggio in basso a destra per attivare o disattivare gli eventi.
Come quarto passo abilita la raccolta dei dati inserendo il codice di tracciamento GA4 sul tuo sito web o sulla tua applicazione. Il codice javascript può essere inserito direttamente sul sito o tramite Google Tag Manager.
- Questa guida per gli sviluppatori contiene le istruzioni per inserire il codice di tracciamento GA4 sul sito. Google Tag Manager potrebbe essere in ogni caso la soluzione migliore per inserire GA4 nel sito.
- Per inserire il codice GA4 sul sito tramite Tag Manager, è possibile consultare questa guida di supporto oppure puoi continuare a leggere e scoprire tutto ciò che è necessario sapere.
Il quinto passo consiste nell’aggiungere “Eventi consigliati” al flusso di dati. Gli eventi consigliati hanno un nome di evento e un “trigger” che fa scattare l’evento in base a parametri specifici. Gli eventi che trovi qui sono adatti a tutte le proprietà web.
Come si inserisce GA4 con GTM?
Nei prossimi 5 passi scoprirai come implementare GA4 sul tuo sito utilizzando Google Tag Manager dopo aver seguito i primi tre passi per creare la vostra nuova proprietà GA4 e il flusso di dati.
- Accedi a Google Tag Manager
Per prima cosa, vai su tagmanager.google.com e accedi all’area di lavoro all’interno del tuo spazio.
- Crea un nuovo tag usando la configurazione GA4
In secondo luogo, nella sezione Tag dell’area di lavoro, clicca su “NUOVO” per creare un nuovo tag. Assicurati di selezionare la Configurazione GA4 sotto il tipo di tag.
- Ottieni il tuo ID di misurazione da Google Analytics
Come terzo step torna a Google Analytics e nella sezione Amministrazione della proprietà GA4 cerca l’ID di misurazione per il flusso di dati.
Seleziona “Flussi di dati” (riquadro rosso) all’interno della proprietà e poi fai click sul flusso di dati appropriato (riquadro blu). Verrà visualizzato un ID di misurazione che inizia con G ed è seguito da un trattino con altri 10 caratteri (G-XXXXXXXX) che dovrai copiare.
- Configura Il tuo nuovo GA4 Tag
Tornare a Google Tag Manager per configurare il nuovo tag GA4. Incolla l’ID della misura (G-XXXXXXXXXX) poi seleziona la casella di controllo per inviare un evento di visualizzazione della pagina quando la configurazione della nuova proprietà viene caricata.
A questo punto termina la configurazione del nuovo tag assicurandoti che abbia un trigger di attivazione appropriato. Per impostazione predefinita, dovrebbe essere impostato su Tutte le pagine con l’evento di visualizzazione della pagina.
Assegna inoltre al tag un nome riconoscibile come ad esempio “Google Analytics (GA4)”.
- Rivedi il tag e pubblica il Container
A questo punto vedrai il nuovo tag nell’elenco dei tag dell’area di lavoro. Non ti resta che pubblicare il tuo container aggiornato e avrai installato GA4 sul tuo sito!
GA4 ha altri vantaggi?
Vediamo che cosa dice Google al riguardo:
- GA4 è in grado di “misurare, unificare e de-duplicare” i dati di interazione degli utenti. Questo aiuta a capire il percorso dell’utente.
- La nuova proprietà “si adatta a un ambiente in evoluzione” per quanto riguarda la privacy.
- Google Analytics 4 “rivela datiaziendali intelligenti” grazie all’apprendimento automatico.
- GA4 aiuta ad “agire in modo più efficace sui dati”.
In termini di apprendimento il più grande vantaggio è che Google ha deciso che GA4 sarà il nuovo standard. È quindi per tutti i marketer digitali e i team di misurazione una questione di “quando” e non di “se” sostituirà UA.