Fattori di ranking per il posizionamento su Google: la lista aggiornata

Elena Muscas
31 Maggio 2024
Articoli
Fattori di ranking per il posizionamento su Google | Foto iStock

Partiamo dalle basi. L’acronimo SEO sta per Search Engine Optimization e comprende tutte le tecniche necessarie per aumentare la quantità e qualità del traffico organico di un sito web all’interno dei principali motori di ricerca attraverso parole chiave che riescono ad intercettare i bisogni dei clienti.

I fattori di ranking sono elementi fondamentali che determinano il posizionamento di un sito in uno specifico risultato di ricerca, ossia nella SERP, Search Engine Result Page, e quanto questo performa sul web.

Come migliorare il Ranking su Google?

Attraverso Google passa più del 90% delle ricerche online, per questo possiamo dire che il colosso di Mountain View è il motore di ricerca per eccellenza.
Google stesso ha fatto sapere che ci sono all’incirca più di 200 fattori SEO che determinano il posizionamento di un sito. Certo conoscerli tutti accuratamente è impossibile ma se il tuo sito è ben posizionato sono innumerevoli i potenziali clienti che potrai attrarre. Basti pensare che ogni secondo vengono realizzate oltre 70.000 ricerche su Google.

L’algoritmo ordina i risultati di ricerca in base ad una serie di parametri che vanno dallo scopo del sito web alla sua reputazione, passando per la qualità dei contenuti e l’affidabilità anche dell’autore del testo.

Quali sono i principali fattori di ranking per il posizionamento?

I fattori di ranking per il posizionamento sui motori di ricerca si possono suddividere in 3 grandi aree:

  • Fattori di ranking verificati
  • Fattori di ranking un po’ controversi
  • Fattori di ranking frutto di esperimenti dei SEO specialist

I fattori di ranking principali sono i fattori on-page (interni, su cui è possibile intervenire) che vengono analizzati direttamente da Mister Google per poter capire il contenuto del tuo sito web e valutare la qualità: titoli, meta description e meta title, URL, leggibilità e usabilità della pagina, link interni ed esterni, immagini, utilizzo delle sitemap (mappa dei contenuti, mappa dei video, mappa delle immagini, mappa degli autori), utilizzo di Analytics e Search Console, presenza di pagine termini e privacy.

Fattori di ranking per il posizionamento su Google | Foto iStock

Fattori di ranking per il posizionamento su Google | Foto iStock

Le Keywords, fattori cardine per il posizionamento su Google

Fra i fattori di ranking imprescindibili troviamo sicuramente le parole chiave: le Keywords servono per poter far riconoscere il nostro sito web all’interno dei motori di ricerca.  

Contenuti, prima di tutto la qualità

Altro importantissimo pilastro dei fattori di ranking per il posizionamento su Google e su altri motori di ricerca sono i contenuti di qualità. Google definisce nell’acronimo E.A.T. i 3 punti cardine del contenuto di qualità. EAT sta per Expertise, competenza, Authoritativeness, autorevolezza, e Trustworthiness, affidabilità.

I testi scritti con la corretta ortografia, un testo formattato, suddiviso per paragrafi – non eccessivamente lunghi – che preveda l’uso dei sottotitoli, degli elenchi puntati e dove l’argomento principale sia spiegato nel dettaglio. Ecco, questo piace tantissimo a Google.

Oltre a questi elementi, la competenza, l’autorevolezza e l’affidabilità sono i tre fattori che determinano la qualità dei contenuti che devono anche essere sempre freschi di aggiornamento.

Link in uscita e backlinks

Una menzione speciale meritano i link in uscita all’interno di un testo,  veri e propri collegamenti che permettono di andare dal tuo sito web verso altri siti esterni. Attraverso questi link si riesce a ottenere gradimento ed essere utili al lettore che voglia approfondire l’argomento.

I backlinks, ossia i link in entrata, contribuiscono al cosiddetto link building e non sono altro che link provenienti da un sito esterno verso il proprio sito. I link sono decisamente un fattore SEO determinante per il ranking perché più domini autorevoli punteranno al tuo sito web e più il tuo posizionamento all’interno dei motori di ricerca salirà.  

Secondo uno studio di SemRush, inoltre, guadagnare backlinks da domini unici è ancora importante, sia a livello di pagina che di dominio. I backlinks possono aiutarti nel tempo a costruire la tua autorità sull’argomento e a portare traffico alle tue pagine.
Un sito web senza collegamenti di alcun tipo ha scarsissima chance di posizionarsi nelle prime pagine su Google. Le pagine che si posizionano meglio sono più rilevanti per la query di ricerca rispetto alle pagine con posizioni peggiori.

Altri fattori di ranking che influenzano il posizionamento su Google. Quali sono?

  • Avere un sito mobile-friendly, un sito responsive che sia compatibile con tutti i dispositivi mobile,
  • La creazione di protocolli di sicurezza HTTPS sul server che ospita il sito web
  • Evitare annunci popup invadenti
  • La velocità di caricamento del proprio sito e le sue prestazioni

Fattori di ranking per il posizionamento: la lista aggiornata

Le tendenze all’interno del settore SEO cambiano continuamente, conoscerle e capirle rimane il vantaggio competitivo per posizionarsi al meglio nei motori di ricerca. Vediamo insieme quali sono le principali novità da tenere sotto controllo in questo 2024.

Fattori di ranking per il posizionamento su Google | Foto iStock

Fattori di ranking per il posizionamento su Google | Foto iStock

IA e user experience, nuovo fattore di ranking per il posizionamento su Google

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’algoritmo di ricerca ha permesso a Google di analizzare una quantità crescente di dati con notevole efficienza. Siamo certi che il successo e l’utilità di ChatGPT influenzeranno Google e la SEO a breve e lungo termine.

Le metriche che misurano l’esperienza dell’utente in SERP e sulle pagine del sito web sono:

  • Tempi di permanenza
  • La percentuale di clic nelle SERP
  • FDR – la Frequenza di rimbalzo

Ricerca vocale

Una tendenza di quest’anno si conferma quella della ricerca vocale. Da Siri all’assistente Google, parliamo di tecnologie all’avanguardia capaci di interagire attivamente e rapidamente con l’utente. Per questo sono da prediligere le parole chiave long-tail, o a coda lunga, più specifiche di quelle brevi. Questa tipologia di keyword produce migliori risultati perché l’interazione è di tipo colloquiale.

Ulteriore suggerimento quello di mantenere i tag title sotto i 60 caratteri e le meta descrizioni sotto i 105 caratteri.

I social, altro tassello importantissimo per il ranking e il posizionamento

I social media e il posizionamento sui motori di ricerca come Google sono strettamente collegati.

Sebbene i link generati dai post dei social media non sono indicizzati per i motori di ricerca, è importante comunque creare una strategia integrata per far si che i contenuti che pubblichiamo siano visti da tante persone e permettano di compiere altre azioni che favoriscono il brand positioning. Anche perché Google utilizza i segnali che provengono dai social media per valutare il brand in questione.

In futuro, quali saranno i nuovi fattori che Google terrà in considerazione?

Elena Muscas
Sarda di nascita, ho studiato, viaggiato e lavorato in giro per il mondo per poi scegliere ancora la Sardegna. Faccio formazione in ambito digital, organizzo eventi culturali e aiuto piccole realtà locali a usare strategicamente i social media. Scrivo e fotografo per passione e per lavoro, le due cose a volte coincidono e sono molto grata agli astri per questo.