Il SEO copywriting è uno strumento molto potente, soprattutto se viene applicato ai video. Sempre più aziende infatti scelgono di trasmettere il proprio messaggio e veicolare contenuti mescolando testi, immagini e musica. Il risultato viene premiato non solo dagli utenti, ma anche dai motori di ricerca. Google infatti reputa come di “maggiore valore” i contenuti con video, poiché più completi.
SEO Copywriting nei video: cos’è e come funziona
Quando si parla di video il copywriting rappresenta un aspetto fondamentale. La stesura dei testi da inserire all’interno di una clip – più o meno lunga – deve essere curata nei minimi dettagli per produrre i migliori risultati.
In questo caso il copywriter si occupa della realizzazione dei testi in sovraimpressione. Scrive quindi i contenuti che accompagneranno lo scorrere delle varie immagini, con titoli e brevi frasi. Questo tenendo sempre presente la visual del brand e completando il video con una call-to-action che sia in linea con l’obiettivo della comunicazione.
Il più delle volte al copywriter viene chiesto anche di pianificare il lavoro, partendo dallo script. Si tratta, in sostanza, di una sorta di schema che svela cosa deve essere mostrato, quali foto compariranno e le varie frasi. In questo caso il copywriter realizza sceneggiatura, scene e frasi, sceglie il sottofondo musicale, la durata e formula la call-to-action.
SEO Copywriting nei video: come si svolge il lavoro
Come si svolge il lavoro di SEO copywriting quando si parla di video? Può riguardare sia le parole chiave che vengono scelte per corredare le immagini, sia la stesura di uno script. In entrambi casi il copy dovrà:
- fare un’analisi del brief
- individuare il concept
- raccogliere e analizzare il materiale che è stato inviato dal cliente
- confrontarsi con il videomaker incaricato di realizzare il montaggio del video
- organizzare una scaletta con i contenuti
- creare titoli, didascalie, frasi e call-to-action
- revisionare l’intero lavoro
- consegnare il tutto nel formato richiesto
SEO Copywriting nei video: come ottimizzare i contenuti visuali
Come accade per i soli contenuti testuali, anche per quelli visuali va effettuata una ricerca delle parole chiave per migliorare l’indicizzazione. Per prima cosa bisogna prendere in considerazione il fatto che la piattaforma di streaming più usata è Youtube. Per questo la ricerca deve partire proprio da lì. Bisogna quindi identificare le keyword e le query più frequenti ed efficaci per mostrare il contenuto del video.
Una volta trovate andranno inserite nel testo nel modo più naturale possibile e aggiunte anche all’interno del Title e della Meta Description della pagina che ospita il video. Anche quando si parla di video bisogna tenere conto della lunghezza delle frasi per evitare che i motori di ricerca finiscano per spezzarle, confondendo gli utenti. Il Title dovrebbe avere una lunghezza non superiore ai 55 caratteri, mentre per la Meta Description si consiglia di rimanere sotto i 200 caratteri.
Da non dimenticare nemmeno la trascrizione del video. Si tratta di un elemento molto importante che permette all’utente di visualizzare la clip ovunque senza disturbare gli altri, facilitando inoltre il lavoro dei bot di Google nella comprensione del video e nel suo posizionamento.