SEO checklist 2022: come scrivere contenuti vincenti

Matteo Paolini
21 Aprile 2022
Articoli
cagnolino al computer

Probabilmente, quando scrivi un nuovo contenuto, non lo stai facendo per puro divertimento, lo stai facendo con uno scopo ben preciso, scalare la classifica della SERP grazie alla SEO, stimolare il coinvolgimento del tuo target o fornire istruzioni ai consumatori.

Qualunque sia la ragione, esistono degli step specifici da seguire quando si deve scrivere un contenuto per il web. Questo con lo scopo di strizzare l’occhio ai motori di ricerca in modo da essere premiati e comparire tra i primi risultati.

In questo articolo facciamo il punto su tutti i passaggi da seguire in modo da soddisfare i requisiti dei campi SEO.

Definire le parole chiave primarie e secondarie

Se stai partendo da zero e non hai ancora scoperto quali sono le parole chiave intorno alle quali dovresti creare i tuoi contenuti, il suggerimento è quello di eseguire una content gap analysis. Questa è utile per determinare per quali parole chiave si stanno posizionando i tuoi concorrenti e tu no. Queste keyword, quelle con un volume di ricerca medio-alto, possono dettare il tuo prossimo argomento da trattare e quali sono le keyword primarie e secondarie da includere.

Uno strumento gratuito che può darci una mano in questo passaggio è l’utilizzo di Keyword Planner di Google. Grazie a questo strumento è possibile cercare quali keyword hanno un vantaggio competitivo e sono in grado di aiutarti a creare un ottimo contenuto. Il volume di ricerca, la concorrenza e una manciata di altri fattori, ti possono guidare sul numero di volte che è necessario includere la keyword in tutto il contenuto. Di seguito alcuni suggerimenti su dove includere le keyword.

Includi la keyword nelle prime 100 parole

L’argomento del tuo nuovo articolo è di solito dettato dalla keyword per cui stai cercando di posizionarti. Includere questa parola chiave entro le prime 100 parole chiarirà ulteriormente di cosa tratta il pezzo e aggiungerà l’enfasi necessaria sia per l’utente che per il motore di ricerca grazie alla SEO.

Aggiungi la keyword al titolo e ai titoli dei paragrafi

C’è una linea sottile tra l’ottimizzazione SEO eccessiva e quella corretta del contenuto. La keyword non ha bisogno di trovarsi in ogni singolo titolo, ma solo in quelli in cui ha senso e fluisce naturalmente.

Aggiungi la keyword al tuo anchor text

L’anchor text è la parola o le parole collegate all’interno di un articolo che portano il lettore su un’altra pagina, sia dello stesso sito che su quella di un sito web esterno. In ogni caso, se puoi aggiungere una parola chiave al tuo anchor text, fallo. Ancora una volta, questo deve essere fatto in maniera naturale. Quello che non devi fare è aggiungere tonnellate di parole chiave in tutto il contenuto e collegarle disperatamente a pagine interne ed esterne.

Non dimenticare le Long Tail Keyword

Le Long Tail Keyword, anche chiamate parole chiave a coda lunga, possono occupare molto spazio quando si tratta di ottimizzare titoli, intestazioni, URL e descrizioni di immagini. Ma se la query di ricerca del tuo target ha più di tre parole, vorrai ottimizzare il contenuto per l’intera Long Tail Keyword. Questo risulta particolarmente vero quando si creano contenuti per argomenti specifici.

Ad esempio, supponiamo che tu stia cercando un’infografica sui divani più popolari a forma di L e che siano in grado di ospitare sei o più persone. Chiunque sia alla ricerca di tali informazioni sa di volere un divano a forma di L e ha bisogno di un divano abbastanza grande da ospitare comodamente almeno sei persone. Questa è la tua opportunità per dire a quell’utente (e ai motori di ricerca) che la tua infografica include i migliori divani a forma di L che ospitano specificatamente sei persone.

Evita la duplicazione dei titoli SEO delle pagine e la sovrapposizione di parole chiave

Come già detto, i titoli delle pagine sono importanti per la SEO quanto lo sono per gli utenti. Per evitare di ottimizzare eccessivamente il tuo nuovo contenuto, evita di avere titoli di pagina duplicati. Dovresti anche evitare di avere troppe sovrapposizioni in frasi o keyword simili nei titoli di pagina tra i post o le pagine. Per suscitare interesse, non vuoi competere con i contenuti che hai pubblicato in precedenza, specialmente all’inizio del titolo di pagina. Se tre titoli di pagina iniziano tutti con “Ottimizzazione di un blog post”, è difficile per Google capire qual è la differenza tra queste pagine se iniziano tutti con la stessa keyword.

Ottimizza lo short URL

Una volta che hai scritto il contenuto e sei pronto per la pubblicazione, assicurati che l’URL corrisponda ancora al titolo, che includa la keyword principale, utilizzando il minor numero di parole necessario. A volte, scoprirai che quando inizi a scrivere, magari sei partito con l’intento di elencare i 22 motivi per cui le piante sempreverdi sono migliori di quelle che seguono il ciclo delle stagioni. A metà strada ti sei però bloccato e non sei riuscito a trovare più di dodici motivi. Oppure, potrebbe essere necessario rivedere un blog post sulle migliori ricette delle vacanze del 2020 per aggiornarlo all’anno in corso.

Un suggerimento per evitare di dover aggiornare l’URL ogni volta che è necessario modificare il titolo, evita di inserire numeri nell’URL.

Riassumi il punto del contenuto nella meta description

Un’ottima meta description, quella che fa venir voglia di cliccare, usa il minor numero possibile di parole per riassumere cosa aspettarsi sulla pagina (tra 138-148 caratteri) e include 1-2 keyword. Esiste però la possibilità che Google ignori la vostra brillante meta description e scriva una sua versione.

A meno che tu non abbia la sfera di cristallo che ti dice ogni volta che Google sceglie di riscrivere la tua meta description, il consiglio è quello di scrivere sempre la miglior meta description possibile.

Non ottimizzare il contenuto solo sulla base di un plugin SEO

Oh, oh…c’è un’altra luce rossa di Yoast? Attenzione, i plugin come Yoast possono essere estremamente utili durante la creazione e l’ottimizzazione dei contenuti. A fine giornata però devi trovare un equilibrio tra l’ottimizzazione dei tuoi contenuti secondo un plugin e, che allo stesso tempo, sia fruibile per l’utente finale, un essere umano.

Concentrati sulla creazione di un contenuto di cui le tue personas hanno bisogno: fornisce informazioni dettagliate, offre una soluzione, offre intrattenimento, e/o affronta un problema specifico. Ottimizza poi il contenuto passando attraverso questa SEO checklist. Potresti scoprire che l’unica frase per cui stai ricevendo un semaforo rosso, in realtà una persona la legge perfettamente e anzi, aggiunge valore aggiunto al paragrafo.

Matteo Paolini
Giornalista, creative copywriter e social media manager. Sono appassionato di scrittura e di marketing e mi occupo della scrittura di testi per aiutare le aziende nella loro promozione.

Invia un commento

il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
i campi obbligatori sono contrasseganti*