L’ottimizzazione mobile di un sito oggigiorno è un requisito essenziale per scalare la SERP. Correva l’anno 2015 quando la “Mobile Friendliness” è diventata un fattore di Ranking di Google, annoverata tra gli elementi che determinano il posizionamento di un sito web nei risultati dei motori di ricerca.
La fruizione di Internet da dispositivi mobile è ormai preponderante. Secondo “Digital 2023“, il report annuale di We Are Social (quest’anno in collaborazione con Meltwater), attualmente il 68% della popolazione globale, per un totale di 5.44 miliardi di persone, si connette da un device mobile, solitamente uno smartphone. Il rapporto sulla comunicazione del Censis, inoltre, ha evidenziato che il 74,9% della popolazione nazionale utilizza Internet e di questi l’88% si connette da smartphone.
Realizzare siti mobile-friendly, basati su strutture responsive o adaptive, popolati da contenuti interessanti e capaci di caricarsi rapidamente anche in situazioni di bassa connettività è dunque imprescindibile per distinguersi in Rete.
Vediamo quindi come creare pagine Web ottimizzate per i dispositivi mobili e quale ruolo rivestono all’interno di una SEO Strategy di successo.
Sito mobile-friendly: cosa significa
L’espressione “mobile-friendly” fa riferimento a un web design che permette una navigazione semplice, veloce e piacevole.
Questo si traduce in siti veloci nel caricamento, pagine leggibili per intero (senza che gli utenti abbiano bisogno di zoomare a causa del font troppo piccolo o scorrere orizzontalmente per continuare a comprendere le informazioni), link rapidi da aprire.
Chi utilizza il proprio smartphone o iPad per accedere da web, infatti, deve essere in grado di vivere la stessa User Experience offerta da desktop.
Pertanto, quando si sviluppa un sito, prima di tutto è necessario definire gli obiettivi di business che il portale dovrà aiutare a raggiungere e comprendere di cos’hanno bisogno gli utenti che vi accederanno, per poi sviluppare un percorso ottimizzato e piacevole per loro.
Solo avendo le idee chiare su questi aspetti e su cosa vogliamo che facciano gli utenti sulle pagine possiamo effettivamente aumentare le nostre probabilità di convincere le persone a eseguire effettivamente l’azione in questione, perché avremmo davvero ottimizzato la user experience e aiutato i clienti a raggiungere i loro obiettivi.
Le principali caratteristiche di un sito mobile-friendly
Funzionalità e software adatti ai dispositivi mobile
Per assicurarsi di avere un sito in ottica mobile-friendly, bisogna prima di tutto tenere in considerazione che non tutte le funzionalità e software che funzionano da desktop sono adatte a smartphone e tablet. Per esempio, sapevi che l’effetto rollover non funziona sui dispositivi touch?
Rapidità di caricamento
Il 65% delle persone, soprattutto da mobile, lascia la pagina se non si apre entro 3 secondi.
Pertanto, un sito mobile-friendly deve avere un tempo di caricamento il più breve possibile, permettendo agli utenti di visualizzare una pagina web sullo schermo in maniera rapida.
Semplicità di navigazione
L’utente che accede a un sito web da Mobile deve essere in grado di reperire tutte le informazioni di cui ha bisogno senza difficoltà, all’interno di un percorso chiaro e snello.
Per rendere più facile la navigazione, è quindi necessario progettare un layout semplice e impattante, scegliere font e dimensioni del testo adeguate per evitare la necessità di zoomare, un menu ben strutturato e call-to-action e microcopy chiari e ben visibili.
Se l’utente non troverà presto le risposte alle sue domande, abbandonerà volentieri il sito, rivolgendosi magari ai competitor che presentano un portale più intuitivo e organizzato.
Scansionabilità e leggibilità delle informazioni
La maggior parte degli utenti non legge i contenuti di una pagina nella loro interezza, ma si limita a scremare le informazioni in base ai titoli e ai contenuti evidenziati. Questo è ancora più frequente quando l’accesso ad internet avviene da mobile, in quanto il testo è ancora più piccolo ed è necessario che le cose importanti e la gerarchia dei temi saltino subito all’occhio. Per questo motivo, i contenuti devono essere il più possibile organizzati in paragrafi, titoli e sottotitoli e bullet point.
Facilità di interazioni con il sito
Ultima, ma non per importanza, caratteristica che deve possedere un sito web per risultare mobile-friendly, è la facilità di interazioni con il sito. Gli utenti che vi approdano devono essere in grado di compiere agevolmente attività come iscriversi alla newsletter, effettuare un acquisto o cercare un prodotto o un servizio. Per questo motivo devono esserci sia un grande studio in termini di progettazione tecnica del portale, sia una minuziosa cura dei testi, che contribuirà a persuadere gli utenti ad eseguire le azioni desiderate.
Le tre configurazioni disponibili per un sito mobile-friendly
Google offre tre possibili modelli di progettazione per creare un sito web mobile-friendly:
1) Responsive design
Rappresenta la configurazione raccomandata da Big G in quanto più semplice da sviluppare e gestire. Consiste infatti in un layout unico basato sullo stesso codice HTML che si adatta ai diversi dispositivi degli utenti (desktop, tablet, dispositivi mobili, browser non visivi) a seconda della grandezza del display, mantenendo l’URL invariato.
2) Pubblicazione dinamica
Anche in questo caso l’URL non varia in base al dispositivo. La differenza rispetto al responsive design, però, è che lo user-agent (il campo del protocollo HTTP attraverso cui si accedere a informazioni più o meno approfondite sul dispositivo che effettua la richiesta di rete) ha un ruolo basilare nell’intercettare i dati (in gergo tecnico “sniffing”) per evidenziare una versione diversa dell’HTML ai vari dispositivi.
3) URL distinti
Con questa espressione si fa riferimento all’utilizzo di un codice HTML specifico a seconda del dispositivo, che dà origine a URL distinti che portano a una versione del sito appropriata.
Quale struttura scegliere? Il motore di ricerca non impone delle regole precise. Va però tenuto conto che se ci si affida al responsive design, i contenuti e i metadati non varieranno tra la versione mobile e quella desktop, mentre invece le configurazioni di pubblicazione dinamica e URL distinti richieranno necessariamente un maggior lavoro di ottimizzazione.
In questi due casi, sarà infatti fondamentale controllare che la versione desktop e quella mobile presentino gli stessi elementi in termini di contenuti, dati strutturati, metadati, immagini, video.
I vantaggi di un sito mobile-friendly in ottica SEO
Come detto all’inizio, la struttura mobile-friendly di un sito genera impatti positivi non solo sulla User Experience, ma anche sulla SEO e sul conseguente posizionamento nelle SERP. Dal 21 aprile 2015 questo aspetto è infatti entrato nell’elenco dei fattori di ranking di Big G, che ha dichiarato: “espanderemo l’uso della Mobile Friendliness come segnale di Ranking. Questo cambiamento influenzerà le ricerche mobile in tutte le lingue del mondo e avrà un impatto significativo sui risultati di ricerca. Come conseguenza, gli utenti avranno più facilità a trovare risultati rilevanti e di buona qualità, ottimizzati per i loro dispositivi“.
Trattandosi di un motore di ricerca, Google vuole fornire i risultati il più possibile accurati per le query e per le necessità degli utenti. Attraverso la Mobile Friendliness di un sito, il colosso di Mountain View può assicurarsi che l’utente vi acceda facilmente da dispositivi mobili trovando le informazioni di cui ha bisogno.
Perché l’ottimizzazione per dispositivi mobili è importante per Big G
- Grazie a una struttura che garantisce una User Experience gradevole, risulta molto più adatto a generare conversioni. Dato che la maggior parte delle visite vengono effettuate da smartphone o tablet, un portale strutturato in maniera semplice, intuitiva e chiara, rende più facile e rapide azioni come la compilazione di un form, l’iscrizione a una newsletter, la sottoscrizione di un abbonamento o l’acquisto di un prodotto o servizio.
- Permette di registrare tempi brevi di caricamento, un elemento tenuto fortemente in considerazione da Big G. Quindi, un portale pensato per l’utilizzo da dispositivo mobile, gode di maggiori probabilità di essere premiato dall’algoritmo del motore di ricerca. Per verificare che il tuo sito sia veloce, puoi usare il tool di Google PageSpeed Insights: accedi alla piattaforma e inserisci l’URL. Se nella schermata “dispositivi mobili” in corrispondenza di “Ottimizzazione” compare la scritta verde Good, allora è tutto ok. Se invece la scritta risulta arancione o rossa, significa che c’è necessità di intervenire mettendo in pratica i “Suggerimenti per l’ottimizzazione” indicati dal motore di ricerca.
- Garantendo una maggiore velocità di caricamento, rende anche più positiva per gli utenti l’esperienza di navigazione. Questi difficilmente lasceranno subito il tuo spazio online, che conseguentemente avrà una frequenza di rimbalzo molto bassa. Questa metrica consente di misurare in modo proficuo la qualità del traffico di un portale e delle sue landing-page. Più è bassa, più indica a Google che i suoi contenuti sono ben strutturati, ricchi e di qualità, in grado di soddisfare le esigenze degli utenti.
Come verificare che il tuo sito sia mobile-friendly
Per appurare che un sito sia mobile-friendly, è possibile sfruttare uno strumento gratuito di analisi messo a disposizione da Google chiamato Test di ottimizzazione mobile. Il suo funzionamento è molto semplice.
Inserendo l’URL, il tool indica se una pagina web è ottimizzata per i dispositivi mobili o se necessità di interventi, fornendo uno screenshot che evidenzia il modo in cui la pagina comprare su Google quando si accede da un tablet o smartphone, gli errori JavaScript, il codice HTML e poi un elenco di altre eventuali criticità in termini di User Experience.
Per scendere nel dettaglio di possibili problemi di ottimizzazione del sito mobile, ti consigliamo di accedere a Google Search Console, dove puoi accedere a un’altra funzionalità utile. Si tratta del Rapporto Usabilità su dispositivi mobili, un alleato prezioso per scoprire le pagine nella proprietà che mostrano problemi di usabilità su smartphone.