Alla base di una Content Strategy vincente vi è sicuramente la scelta delle keyword corrette.
Si tratta di un’operazione complessa, per la quale devi considerare diverse variabili.
Puoi cominciare stilando una lista di parole e frasi importanti per il tuo business e integrarla poi con gli output ottenuti attraverso un tool per la ricerca delle parole chiave.
Se sei alle prime armi, oppure disponi di un budget limitato, non temere: in questo articolo troverai una lista di strumenti gratuiti per fare keyword research.
Ciascuno di loro ha delle funzionalità più o meno specifiche riguardo alla ricerca, pertanto ti consigliamo di analizzarne bene tutte le caratteristiche per capire quale faccia al caso tuo.
- Google Search Console
- Google Ads Keyword Planner
- Google Trends
- Keyword Tool Dominator
- AnswerThePublic
- Keywords Everywhere
- Keyword Sheeter
- Keyword Rank Checker
- UberSuggest
1. Google Search Console
A Google Search Console abbiamo dedicato un articolo di approfondimento a parte che puoi trovare qui. Questa piattaforma ti consente di effettuare un’analisi delle parole chiave SEO correnti con le loro impression, posizioni medie di Google e CTR.
Talvolta il tuo sito ha solo bisogno di un miglioramento della posizione sulla SERP per performare meglio e ottenere più visite. In questo senso, la piattaforma in questione ti indica, se per esempio sei in seconda o terza pagina di Google, quali elementi migliorare per arrivare alla prima e incrementare il traffico.
2. Google Ads Keyword Planner
Google Ads Keyword Planner è lo strumento perfetto per scegliere le keyword di destinazione da usare sia per la SEO, sia per le strategie PPC.
Quest’ultimo termine si riferisce a quel tipo di campagne su Google che prevedono il pagamento di una somma ogni qualvolta che un annuncio viene cliccato.
Per alcune parole chiave come offerte di annunci a basso costo ha senso acquistare clic di parole chiave con PPC. Quando invece i clic hanno un costo troppo elevato, invece, è meglio raggiungere alti volumi di traffico con la SEO.
Quindi, prima di avviare una campagna, è importante dividere le parole chiave in base all’obiettivo e capire se riguarderanno la parte SEO o PPC.
La piattaforma ti mostra il costo per click, i volumi di ricerca, le fluttuazioni del traffico in base alla stagionalità e la concorrenza degli inserzionisti.
Inoltre, ti aiuta a capire quali saranno le spese di PPC per le parole relative al tuo settore lavorativo restituendoti una stima.
Tieni a mente che sì, lo strumento è gratuito, ma ovviamente Google premia chi spende più soldi in campagne. Maggiore sarà la tua spesa, migliore sarà l’analisi in termini di dettaglio e volume di ricerca.
3. Google Trends
Anche riguardo Google Trends puoi trovare un articolo specifico sul nostro blog. Questo tool ti aiuta a osservare come variano i volumi di ricerca in base alle città/località.
Inoltre la piattaforma ti consente di verificare come avvengono le fluttuazioni stagionali delle parole chiave. In questo modo puoi prevedere i periodi dell’anno più opportuni per investire su determinati prodotti e servizi.
Altra chicca offerta, che vale la pena sfruttare, è la possibilità di confrontare due o più termini di ricerca fino a un massimo di cinque.
4. Keyword Tool Dominator
Keyword Tool Dominator è la piattaforma di riferimento per cercare keyword per marketplace come Amazon, Ebay e Etsy.
Perché queste piattaforme differiscono da Google? Il motivo è semplice: il modo in cui gli utenti si approcciano alle ricerche sul celeberrimo motore di ricerca è diverso rispetto a quello in cui i visitatori si recano per esempio su Amazon. Su Big G gli individui potrebbero cercare informazioni per fare acquisti, ma anche su come utilizzare un determinato prodotto, mentre su Amazon si recano per comprare qualcosa.
Quindi se vuoi vendere su Amazon, per esempio, non dovrai solo osservare le regole per una buona ottimizzazione in chiave SEO per Google. Avrai anche la necessità di curare tutti gli aspetti legati alla ricerca sul marketplace e utilizzare le parole chiave nel miglior modo possibile.
L’unica pecca di Keyword Tool Dominator è che non esiste un modo per controllare i volumi di ricerca di Amazon.
5. AnswerThePublic
AnswerThePublic è uno strumento molto potente che fornisce tantissimi spunti per la creazione di contenuti. Il suo punto di forza è la capacità di generare un interessante volume di query a partire da una keyword anche molto generica.
Non solo abbiamo la possibilità di vedere le parole chiave correlate alla principali, ma riusciamo anche ad analizzare l’intenzione di ricerca legata a quel tipo di keyword. In altre parole, il tool mostra le domande che gli utenti rivolgono a Google in merito alla query principale che stiamo analizzando e alle sue relative correlate.
AnswerThePublic offre una versione gratuita utile per l’analisi in chiave SEO di determinati termini e per visualizzare le domande poste attorno a una certa query di partenza.
La versione Pro, invece, ti permette di accedere ai dati regionali di ogni parola chiave radice.
Cercando per esempio “Pasqua”, oltre alle domande, otteniamo una serie di parole chiave “Preposition” (quando la keyword è abbinata a un’altra parola attraverso una preposizione) e “Comparisons” (come “Pasqua o Pascua”).
Alla fine della pagina, poi, i risultati sono riassunti in ordine alfabetico, il che rende lo strumento ancora più user friendly.

Sezione Prepositions di AnswerThePublic

Sezione Comparisons di AnswerThePublic
6. Keywords Everywhere
Keywords Everywhere è un componente aggiuntivo gratuito per Chrome e Firefox, con cui puoi analizzare le parole chiave che dominano un sito semplicemente mentre lo visiti.
Gli elementi mostrati sono:
- Volume di ricerca
Questa è una media delle ricerche totali che le persone hanno eseguito per una keyword negli ultimi 12 mesi. - Costo per clic
L’importo che gli inserzionisti pagano per un singolo clic per una parola chiave in Google Ads. - Concorrenza
La concorrenza di AdWords è un indicatore del numero di inserzionisti che pubblicano annunci su Google AdWords per una keyword. - Dati di tendenza
Si tratta di dati sulle tendenze mensili di Google e YouTube rispettivamente dal 2004 e dal 2008.
L’estensione permette di visualizzare i valori dei termini ricercati attraverso:
- la barra di ricerca di Google;
- Google Search Console nella pagina di Search Analytics;
- Google Analytics nella voce “Query di ricerca organica”;
- Google Trends a fianco delle query;
- tool per la ricerca delle keyword come AnswerThePublic, UberSuggest, KeywordShitter;
- Bing;
- i principali marketplace online (Ebay, Amazon).
Sicuramente questa funzionalità è apprezzatissima, in quanto permette di evitare di copiare i termini di ricerca da uno strumento all’altro. Il limite è, chiaramente, il mancato supporto da parte di alcuni browser.
7. Keyword Sheeter
Keyword Sheeter svolge la funzione di recuperare migliaia di parole chiave da Google Autocomplete, la funzione che fornisce previsioni sui termini di ricerca.
È sufficiente inserire la keyword generica per ottenere in poco tempo tantissime parole chiave (circa 1000 al minuto), esportabili in un click.
Sebbene non permetta di analizzare elevati numeri a livello di trend, offre comunque una funzionalità molto utile. Il tool infatti mette a disposizione due filtri: uno positivo e uno negativo.
Cosa significa? Il primo include le query con la parola indicata, mentre quello negativo fa il contrario. In tale maniera, si riesce molto facilmente a identificare termini e concetti non rilevanti per il nostro obiettivo.
8. Keyword Rank Checker
Keyword Rank Checker è uno strumento gratuito di Ahrefs, start-up di Singapore, che ha prodotto un’omonima suite di tool di Web Marketing.
Alcune funzionalità di ricerca di parole chiave, fino a un certo limite, sono gratuite.
La piattaforma si articola in 3 strumenti principali:
Site Explorer: mostra tutte le parole chiave per cui il sito o la pagina si posiziona.
Rank Tracker: traccia l’andamento nel tempo dei posizionamenti di un massimo di 10.000 parole chiave.
Keywords Explorer: fornisce dati utili sulle pagine attuali che godono di un buon posizionamento per qualsiasi parola chiave.
9. UberSuggest
Last but not least, non possiamo non citare UberSuggest.
Questo tool raccoglie tutte le informazioni provenienti da Google che concernono le parole chiave, dando loro un ordine logico e indicando quali siano quelle principali e quelle secondarie.
Possiamo dire che il suo ruolo è quello di catalogare le ricerche creando un filo logico. In questo modo, chi si occupa di SEO, può creare la strategia considerando bene il nesso tra i vari concetti strutturandoli nel modo migliore affinché siano correttamente analizzati dagli spider.
La sezione Keywords, riguarda la fonte (News, Shopping, Youtube ecc.) e la lingua.
Se cerchi un determinato termine puoi ottenere molteplici informazioni come: il numero di ricerche effettuate con quella parola, la competizione su di essa, oppure il costo per click.
Durante la ricerca si possono applicare dei filtri per affinare l’analisi. Ad esempio si riesce a eliminare le cosiddette keyword negative oppure prendere in considerazione esclusivamente quelle suggerite da Google Suggest. Una volta individuate tutte le parole da utilizzare per la tua strategia, puoi esportare solo quelle scelte in CSV.
Smartphone e social media addicted, ma amo il profumo della carta stampata. Appassionata di moda e beauty. Credo nel binomio conoscenza e creatività.